Questo blog nasce dal desiderio di condividere i pensieri e le emozioni legate a questi giorni di grande cambiamento in Egitto.

Vi scrivo infatti dalla Terra del Sole dove abito e dove le manifestazioni pacifiche dei suoi abitanti stanno smuovendo una dittatura trentennale, dando a tutti noi una grande lezione di coraggio e dignità.

Ogni giorno, sullo sfondo delle non candide manovre del Governo, accadono bellissimi episodi di umanità che non sempre i media portano nelle vostre case e che invece credo meritino di essere conosciuti.

Se vi fa piacere vi invito a seguirmi in questo viaggio in diretta attraverso la rivoluzione egiziana e il potente messaggio di Fratellanza che questo popolo sta dando al Mondo.

venerdì 15 luglio 2011

Unico punto fermo...

Sono mesi che nn scrivo aspettando che qualcosa si fermi. Tutto invece continua a correre. Tutto salta, scivola, fluisce, rimbalza e piroetta. Non un punto fermo se nn il caro presidente Mouby che sta diventando parte integrante dell'Ospedale di Sharm, ammesso sia ancora li come desiderano farci credere.

Proprio oggi leggevo la trascrizione di un suo interrogatorio e ho fatto una certa fatica a non prendere un taxi e andare li in ospedale a sputargli in un occhio. Davvero!
Lui dichiara di non ricordare, di non sapere, di non essere stato informato...che nn avrebbe mai fatto male ad un cittadino egiziano (infatti ne sta affamando, ammalando e ignorantando 82.999 milioni secondo le stime del 2009 della Banca Mondiale), dichiara che non fosse al corrente che la polizia sparasse sui manifestanti (lo vedevamo tutti in diretta tv, ma forse lui aveva gli occhietti troppo tirati per via del lifting?) e che sono stati i manifestanti a disarmare la polizia che per questo è scappata (ma complimentoni alla polizia!!!! Bravi, bravi, bravi!).

Inoltre tra i vaneggiamenti racconta che le info le riceveva oralmente e che se nn erano complete o corrette non era colpa sua ma del tal ministro, ecc..uomini che fino a ieri, e tutt'ora, sono i suoi fedeli cagnetti assassini.

Arrabbiata? In realtà no. Son cresciuta leggendo i rapporti di Amnesty International, seguendo la dittatura in Cile, studiando il Nazismo, vedendo volare pesone gettate dagli elicotteri Argentini e affondare le mini scialuppe di aspiaranti profughi Cubani da sacchi di terra gettati da altri elicotteri, quelli del loro caro dittatore.
La lista di cose per cui l'umanità deve andare "fiera" si allunga, ma i tempi della rabbia sono ormai passati nonostante le violenze nel mondo restino praticamente le stesse. Quello che provo è indignazione. MI sento OFFESA. Offesa perchè presa per scema quando nn lo sono.
Come possono i vari Mouby e Silvietti pensare che la gente sia disponibile a questo. Non è che sono riusciti a livellare i neuroni di proprio tutti tutti, anzi! E comunque mi sembrerebbe molto presuntuoso credere che benchè coi neuroni devitalizzati la gente possa credere a certe cose.

Le abbiamo viste tutti anche, e proprio, grazie ai loro media e nonostante i controlli e le censure. E', vorrei dire tutto ma purtroppo devo attenermi ad un molto, alla luce del sole. Perchè umiliarsi a raccontare le fiabe? A chi?

Come il fatto che la rivoluzione è finita e non c'è niente più per protestare. Ma quando? Nonostante la recente notizia zuccherino che circa 600 poliziotti tra ufficiali e compagni bella siano stati dimessi, o meglio, rimossi dagli incarichi, non molti giorni fa la gente in Tharir protestava proprio perchè i poliziotti giudicati responsabili di aver ucciso dei manifestanti sono (GIA') tornati in libertà. Che cosa è cambiato rispetto a prima del 25 gennaio? Nulla.

C'e gente a Suez che sta facendo lo sciopero della fame, che si sente male e viene portata in Ospedale e poi intimorita dalla polizia che dice che i manifestanti svenuti non verranno assisiti. Accipiccia che stile! Awanagana! (che nn vuol dire nulla ma suona bene!)

Leggerete nel resto dell'articolo linkato che quelli non svenuti sono stati portati con la forza dentro alla centrale e minacciati (spero solo minacciati) di sevizie sessuali, pestaggi e morte. Cose di normale amministrazione in una dittatura...perchè indignarsi?

Dalla mia posizione a tratti privilegiata di donna europea che vive a Sharm el Sheikh, parlo, leggo e faccio le mie considerazioni, ma nn ho la tentazione di scendere in piazza. O meglio la tentazione cel'ho eccome, ma me la faccio passare anche di fronte al fatto che se dovesse succedere qualcosa mi spedirebbero fuori dai piedi con un biglietto di sola andata.. e non è ciò che desidero. Forse è meglio stare qui a bofonchiare, durare a lungo e raccontare, informare mi sembra già una parolona....raccontare che stiamo vivendo un momento incredibile nonostante le difficoltà.
Raccontare che nonostante l'ometto in ospedale straparli le fiabe più a se stesso che al mondo, la situazione è molto tranquilla turisticamente parlando e anche per i turisti.
Ma quali turisti?

Altro punto dolente, com'è che gli italiani mancano più di tutti?
Com'è che francesi, tedeschi, inglesi e russi, benchè in piccoli numeri hanno continuato a venire, e gli italiani sono rimasti al 25 gennaio o poco più?
Sarà mica che a casa gli raccontano di un egitto non sicuro o anche addirittura non gli raccontano nulla? Come mai??

Ma Silvietto, dopo aver sputtanato il Mouby dicendo che la Signorina prostituta minorenne Ruby era sua nipote rendendo anche pubblico che l'hanno beccata a rubare oltre che nudiccia alle feste in casa tua, non puoi provare a farti perdonare sta figuraccia di m..internazionale che gli hai fatto fare, quantomeno permettendo che avvenga un'informazione corretta sull'Egitto? Nn dico casa tua, almeno l'Egitto.
Così la gente qui potrebbe riprendere a lavorare, ad essere più serena e a sapere cosa mettere nel piatto dei propri figli almeno per cena.
Ma poi, ma anche al Silvio, chejjefrega?!

E di chejjefrega in chejjefrega siamo al punto zero. Bugie, sesso e videotape..ma quelli erano gli anni '80..intanto però qui la poliziaccia è ancora ben operativa e il rischio per chi dice bah, ancora altuccio...sarà mica che si debba arrivare ad un secondo 25 gennaio per far capire al pargoletto in ospedale che "acchi nessuno è fesso"!?

Speriamo di no...