Questo blog nasce dal desiderio di condividere i pensieri e le emozioni legate a questi giorni di grande cambiamento in Egitto.

Vi scrivo infatti dalla Terra del Sole dove abito e dove le manifestazioni pacifiche dei suoi abitanti stanno smuovendo una dittatura trentennale, dando a tutti noi una grande lezione di coraggio e dignità.

Ogni giorno, sullo sfondo delle non candide manovre del Governo, accadono bellissimi episodi di umanità che non sempre i media portano nelle vostre case e che invece credo meritino di essere conosciuti.

Se vi fa piacere vi invito a seguirmi in questo viaggio in diretta attraverso la rivoluzione egiziana e il potente messaggio di Fratellanza che questo popolo sta dando al Mondo.

martedì 22 marzo 2011

Siamo "solo" uomini, per questo sappiamo amare.

In questi giorni pensavo al blog e a ciò che avrei scritto. Ogni 5 minuti cambiava la situazione e, con lei, il post delineato nella mia mente. Poi trovavo un punto fermo. Nessuna news, ok si può parlare, trarre una qualche considerazione visto che le conclusioni paiono sempre tardive rispetto ai ritmi attuali.
Insomma è come dire gatto senza averlo davvero nel sacco. La situazione si evolve, rigira, esplode, modifica costantemente. L'unica cosa fissa è la direzione, quella delle nostre radici.
Ci siamo illusi di avere delle radici forti, ovvero molta sicurezza. Certo, stiamo bene, pur lamentandoci costantemente come dei bambini ingrati e capricciosi, viviamo nella comodità di case pulite e riscaldate dove l'acqua corrente e l'elettricità sono il minimo che ci si possa aspettare, ci spostiamo senza fatica con automobili ciuccia petrolio ed emana monossido di carbonio, fantastico gas famoso nel mondo per i suoi poteri taumaturgici, e, per tonificare glutei e gambette che atrofizziamo con comodi lavori davanti ad una scatola chiamata computer, ci infiliamo in fighissime palestre malsane dove emettiamo tossine di ogni genere assorbendone a iosa di quelle degli altri e illudendoci di diventare belli e trovare l'amore. Una vita fantastica!

Se poi aggiungiamo l'aperitivo del mercoledì con gli amici in cui mangiamo cibo extraeconomico di dubbia origine e qualità e qualche serata a giocare a wii, direi che la felicità è davvero garantita. I problemi del mondo si riducono solo a qualche linea di parole nere stampate su un giornale e a dei titoli del Tg letti di fretta con sottofondo di musica ansiogena secondo me composta dalle case farmaceutiche. I problemi del mondo sono condensati in pochi minuti di doverosa attenzione in cui traiamo l'illusione di essere informati, il senso della lontananza da noi, e la piacevole, calda, consapevolezza che molti km, se non anni luce, ci separano dal pericolo.

Bene, ora non è più così, cari amici. Non è più così facile raccontasela e farsela raccontare. A parte la crisi che ci abbraccia da anni nonostante qualche nano ne neghi l'evidenza, i fatti del mondo di oggi ci bussano alla porta quando non ce li ritroviamo già sotto al letto o nell'aria che respiriamo benchè tentino di far passare inosservato il concetto che le radiazioni non hanno confini. Il Giappone è li, mi dispiace per loro, viva i 50 eroi, ma chissenefrega, ma sai quanti km ci sono tra noi e loro? Ma sai tu, povero illuso, che a differenza dei quello che pensi nell'atmosfera non ci sono barriere? Lo sapevi che già da molti millenni hanno inventato il vento? Quello soffia.. e va ovunque, altrimenti come cavolo facevi ad avere il gelo polare che ti ha conquistato il parabrezza della macchina e ibernato la serratura? Lo sapevi che sempre già da molti millenni hanno inventato la pioggia? Sì, sì! quella che porta a terra le cose che ci sono nell'atmosfera tipo anche le radiazioni e infila tutto sotto al suolo dove ci sono le radici delle piante, le sorgenti d'acqua e l'insalatina che ti mangi in pausa pranzo mentre parli male della collega bionda e dei suoi nuovi stivali di pelle di cane cinese squoiato vivo. Noè mica era un tamagoci, era vivo, la pioggia c'era già a i suoi tempi e, nonostante i nostri sforzi per cambiare il clima rilasciando nell'aria le scie di schifezze chimiche, la pioggia ci sarà anche domani, quando, in vacanza, verrai sorpreso da un temporale estivo Made in Japan...
Quel giorno, il giorno in cui il medico ti guarderà negli occhi con franchezza, ti ricorderai di queste parole e delle parole che ti dissero sin da piccolo: "Bisogna avere rispetto del mondo".
Sarà troppo tardi per salvare ciò che già è distrutto da tempo, ma non sarà troppo tardi per capire e fare anche una sola cosa importante: vivere consapevolmente.
Non aspettiamo dunque di avere i minuti contati per guardare in faccia la realtà. E' vero, è molto diversa da quella degli spot pubblicitari, dei film e dei sogni. Ma perchè no? Perchè non provare a viverla per come è ed accettare noi stessi per quello che siamo? Ecco che ritornano le radici, delle radici interiori che ci ancorano nella profondità di noi stessi, quei noi stessi che abbiamo evitato spasmodicamente fino a ieri. Quei noi stessi che conosciamo poco e male, e coi quali impariamo a familiarizzare con imbarazzo e una certa diffidenza.

Ho preso il Giappone come esempio di problema del mondo perchè credo che sia quello più democratico e globale, ci tocca tutti indipendentemente da chi siamo e da dove ci illudiamo di essere al sicuro.
Ma cosa ne dite delle dinamiche in Libia dove o si lascia che un popolo che chiede libertà venga massacrato da un ricco dittatore cocainomane o si interviene con la forza visto che negli anni scorsi gli abbiamo fornito, anche di nascosto dalla Comunità Europea, tante di quelle armi da sentirsi ridicoli ora che sono puntate non solo sulla popolazione civile, ma anche sui nostri figli, potenziali, pagatissimi, eroi di una guerra che poteva non esserci? La Libia è un po' più vicina a casa rispetto al Giappone, non ne sentite il calore? Non sentite l'effetto che fa ad essere a pochi km da dei missili che se arrivano arrivano davvero? Per ragioni di sicurezza gli aerei civili da Trapani sono stati dirottati su Palermo sperando che non si renda necessario chiudere anche quell'aeroporto. Trapani è un po' più vicina di Tokyo? La sentite? Oppure siamo tutti sordi come per l'Irpinia, mille altre cose, le mozzarelle alla diossina, mille altre cose, l'Abruzzo ancora raso terra e le alluvioni mai annunciate?
Insomma, quanto ancora la terra dovrà gridare, le gente dovrà morire e interi popoli soffrire ogni pena per ricordarci che siamo "solo" uomini e che in quanto tali facciamo parte di qualcosa. Abbiamo il nostro ruolo, sì, ma è un ruolo all'interno di un equilibrio, di un sistema, di una magia che se rispettata ci da grande amore.

E' inutile cercare l'amore nelle illusioni, inutile avere quella borsa in più, la macchina cool o l'atteggiamento smart. Inutile davvero. Ciò che ci da pace, benessere e armonia è ciò che siamo, è il rapporto che abbiamo con noi stessi, con gli altri e col filo d'erba che evitiamo di calpestare. E' il rispetto che abbiamo per gli animali, i bambini e gli anziani. Ci da pace lo stare in pace. E questo non ha nulla a che fare col telecomando e la partita in tv. Stare in pace, ESSERE in pace, nasce da una minima particella di noi che afferma di desiderare il silenzio, la solitudine e l'apertura verso se stessa. Li troverà il suo spirito, la sua natura, il suo mondo perfetto. Una volta goduta e assorbita la pace, non resta che mantenerla in ogni cosa che facciamo, in ogni momento, manifestandola con naturalezza attraverso di noi, le nostre parole e i nostri pensieri. Come in molti sappiamo questa vibrazione è altamente contagiosa e benefica per chi e ciò che ci circonda e ne produrrà altra, e altra ancora..all'infinito.

Allora perchè nonostante ciò che accade nel mondo, non provare a sentirsi in pace e ad essere pace? Per il Giappone pare sia troppo tardi vista la situazione alle centrali. Per la Libia pure, date le ormai decine di migliaia di persone che non torneranno in vita, sicuro è piuttosto tardi anche per i ghiacciai che si stanno sciogliendo (e non da ieri), per le foreste distrutte e trasformate nella nostra carta igienica (che, per carità, non critico, ma magari forse si può vivere anche senza lo scottex casa...), per le popolazioni soggette a sperimentazioni e genocidi (vi ricordo per esempio che la Libia sta ricevendo missili all’uranio impoverito..), per gli animali sui quali testano l'alberello magico appeso in macchina e le cremine che ci fanno sentire più giovani fino a quando non è terminato l'effetto.
E' troppo tardi per le falde acquifere inquinate, per la desertificazione, per gli ogm che sono ovunque contaminando anche gli altri campi, per i mari sui cui fondali sono abbandonati barili e barili mezzi corrosi di scorie radioattive, è tardi anche per la mia nonna che è venuta a mancare molti anni fa e che negli anni 80 aveva paura di prendere “l'aidi” (aids) facendo la comunione in chiesa, ma non è tardi per noi stessi, per Lorenzo che compie 1 anno tra una settimana e che desidero vedere correre in un prato verde come facevo io da bambina. Non è tardi per Giada che ha sei mesi, per Youssef che ha 4 anni e che vorrei fosse uno di quei giovani liberali e moderni del Cairo, per Yassin di due che desidero non soffra più d'asma per le polveri sottili. Non è tardi per i miei amichetti Beduini che si affacciano dal deserto con i visi sporchi e gli occhi traboccanti di gioia, vorrei per loro le stesse opportunità di studio e di vita di tutti gli altri. Infine, non è tardi nemmeno per tuo nipote, il tuo fratellino e nemmeno per tuo figlio ventenne. Non è mai troppo tardi se ci si ferma e si inizia a vivere col cuore, il chè non significa prendersi tutto a cuore (ci ammaleremmo subito), ma generare una vibrazione di amore e di pace da mantenere per tutta la giornata e per tutti i giorni a venire, dalla quale farci ispirare e con la quale impregnare ogni singolo gesto.
Si sa che il cibo cucinato con amore è più buono. Allo stesso modo anche la vita vissuta con amore è più buona, facile e ricca. Non aspettiamo altri imbarazzanti richiami da parte del Pianeta o dei Popoli, iniziamo ORA a riscoprire quella frazione calda di amore e a renderla la nostra essenza, per sempre e in qualsiasi nostra manifestazione.

Non è difficile e bisogna almeno provarci con serietà e costanza, poi viene da sè.

PaolaSole

PS: annuncio da “prete”: vi ricordo che tutti i martedi tra le 22.00 e le 23.00 (ora italiana) potete unirvi da ovunque voi siate alla Meditazione per Sostenere il Risveglio del Mondo e che tutti i giovedì, alla stessa ora, potete sintonizzarvi con i gruppi di preghiera organizzati da Daniele Barbarotto i quali pregano per le popolazioni in rivolta nei Paesi Arabi.
Come indicato dalle Guide è suggerito pregare/meditare per il risveglio del mondo preferibilmente in gruppo almeno una volta alla settimana e individualmente per almeno 5 minuti al giorno cosa che, spontaneamente, stanno facendo sempre più persone in tutto il mondo.

Con l'invito ad uscire dalla scatola della quotidianità ed immergersi in questo bellissimo giardino giapponese in ascolto dei vostri cuori e della pace che vibra in essi..

5 commenti:

  1. Credo che questo articolo sia una delle cose più belle che tu abbia mai scritto! MI HAI FATTO COMMUOVERE (e sorridere sul finale "da prete")! Credo che le tue parole meritino tutta l'attenzione possbile, quindi ho deciso che oggi non posterò il mio, ma diffonderò come posso questo tuo bellissimo messaggio (e sfogo) di amore e di luce. Ogni volta ci infondi una speranza in più e la voglia di fare qualcosa per contribuire al benessere della nostra (madre) terra. grazie (con tutto il cuore)

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  2. io mi sn commossa..complimenti. Non riesco ad aggiungere altro.

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  3. Vi ringrazio moltissimo per il vostro apprezzamento, sono felice che il post vi sia piaciuto e vi abbia emozionato. Grazie anche per la scelta di dargli visibilità nel tuo blog, Francy. Spero piaccia anche ai lettori di armonia e salute. :)

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  4. Bel post Paola! Una vita semplice, basic direi, con meno "cose" e più affetti e più contatto con la natura, questo renderebbe la nostra esistenza intensa, appagante e felice e forse sta succedendo!

    Lev Tolstoj a suo tempo già scriveva questo nel libro intitolato "Family Happiness":
    "... Ho vissuto molto ed ora penso di aver trovato cosa serve per essere felice. Una vita tranquilla, appartata, in campagna, con la possibilità di essere utile alle persone che si lasciano aiutare, e che non sono abituate a ricevere; e un lavoro che si spera sia di una qualche utilità; e poi, riposo, natura, libri, musica, Amore per il prossimo - questa è la mia idea di Felicità. E poi, al di sopra di tutto, tu per compagna, e bambini, forse - cosa può desiderare di più il cuore di un uomo?" -

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  5. Gloria, condivido tutto, Tolstoj mi ha lasciata senza parole...Un abbraccio!

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