Questo blog nasce dal desiderio di condividere i pensieri e le emozioni legate a questi giorni di grande cambiamento in Egitto.

Vi scrivo infatti dalla Terra del Sole dove abito e dove le manifestazioni pacifiche dei suoi abitanti stanno smuovendo una dittatura trentennale, dando a tutti noi una grande lezione di coraggio e dignità.

Ogni giorno, sullo sfondo delle non candide manovre del Governo, accadono bellissimi episodi di umanità che non sempre i media portano nelle vostre case e che invece credo meritino di essere conosciuti.

Se vi fa piacere vi invito a seguirmi in questo viaggio in diretta attraverso la rivoluzione egiziana e il potente messaggio di Fratellanza che questo popolo sta dando al Mondo.

lunedì 6 febbraio 2012

Il Paradosso.

Passano le settimane, i mesi, e qui nessuno vuole capire che la gente non si tirerà indietro. Non può, e non vuole farlo.
Sarebbe come rinnegare le morti e i sacrifici fatti da tutti fino ad ora, per che cosa?! Per lasciare un paese in mano all'esercito, oggi, più feroce che mai.

Giovedì scorso mi sono alzata con il Sole nel cuore. Ero felice, rigenerata dopo un periodo di alti e bassi, esplosioni solari e terremoti, fiduciosa in un mondo nuovo. Questo alle ore 9.00.
Alle ore 11.00 sono avvilita e indignata. Lo sono così profondamente che nn vedo più alcuna traccia del Sole che mi aveva deliziata al mattino.
Che cosa è successo?
Oh, "nulla" di chè! La solita strage. Il solito schifo.
Chiuse in un campo da calcio migliaia di persone sono state attaccate da chi al potere che ha iniziato a massacrare chiunque gli si presentasse davanti. Non felice, gettava anche feriti e cadaveri, dagli spalti..
Poche ore dopo lasciano nel sangue 76 morti, oltre 1000 feriti e qualche disperso tra cui un ragazzino di, credo, 12 anni, ritrovato morto uno o due giorni dopo. Ah, era morto ammazzato, non morto così, perchè si era intasato con la minestina della nonna.
Ma dove siamo?????
Ma non vi rendete conto che fingere un (ennesimo) attacco alla simpatica squadra di El Ahly (per chi nn lo sapesse, è quella coccolata dal governo) non porta più solidarietà al Mouby di quanta non ne abbia già?
Ora pure nei campi di calcio vi infilate a fare lo schifo? Ora pure le tifoserie devono vivere lo sport come una guerra? Ma secondo voi, grandissimi uomini di potere e, presumo, anche di saggezza..(quantomeno sono due cose che dovrebbero andare di pari passo..) la gente deve davvero credervi?
La mamme hanno perso i loro figli. Li hanno visti "sparati" al cuore, in volto, schiacciati sotto i cingoli dei carri armati, travolti dalla folla in uno stadio, acoltellati, storditi dai gas, spariti e picchiati selvaggiamente. Da voi.
Come potete davvero credere che le persone siano cieche e possano cadere nel vostro trucchetto di massacrare e poi nascondere la mano dicendo: "Vedete? il paese è pieno di criminalità! è pericoloso! per fortuna ci siamo noi a difendervi. Senza di noi siete in grave pericolo quindi non possiamo lasciare il potere ai civili. Non possiamo per la vostra sicurezza!" E giù di gas nervino in pieno centro città...è via con rapine e massacri strategici.

Ma per fortuna che in tutto questo macello sono spuntati i "predoni gentiluomini" che trattano gli ostaggi con rispetto e cortesia. E che in questi giorni tesi, sono riusciti a strappare un sorriso a molti di noi. La vera ospitalità beduina, anche nei momenti meno friendly, risolve un rapimento lampo in una piacevole avventura tutt'altro che scoraggiante per le signore prese in ostaggio venerdì scorso dai dei beduini sulla strada di Dahab. Chiedevano in cambio il rilascio di alcuni parenti giustamente, o no, incriminati.
A questo proposito ricordo che dopo l'attentato di Taba furono arrestati oltre 3000 uomini beduini. Tutti responsabili?? Impossible.
Da allora le loro famiglie hanno fame. Perchè sono loro, gli uomini, che portano il "pane a casa". Da anni le loro famiglie chiedono pacificamente il rilascio dei loro cari, non ascoltati, a volte, scelgono di parlare in maniera forte. E questo è un modo.
l'intervento di un capo beduino che ha spiegato ai rapitori che questo modo non è il modo giusto, ha fatto sì che, nell'arco di poche ore, le 2 signore americane e la brava guida egiziana con cui viaggiavano e che si è offerta di andare con loro per assisterle e tradurre, sono state accompagnate all'incontro con l'esercito, e poi in Hotel 5 stelle offerto dal governo.
Buffo leggere che nelle interviste si dichiarano tutt'altro che spaventate e ben impressionate dalla gentilezza e dall'ospitalità Beduina.
Qui gli atricoli:
http://worldnews.msnbc.msn.com/_news/2012/02/03/10312929-freed-american-egyptian-kidnappers-were-very-nice
http://www.egyptindependent.com/node/639546

In sintesi, l'esercito/governo massacra un popolo e nel frattempo dei Beduini armati e vestiti di bianco, rapiscono dei turisti, offrono loro del the, scambiano vedute sul mondo e la religione, e poi li rilasciano così sereni che leggere le loro interviste sui giornali suscita ilarità per quanto fossero entusiasti del bel trattamento ricevuto!!!

Cigliegina sulla torta del paradosso: le signore si sono inoltre dichiarate felici di proseguire il loro viaggio verso il Cairo e Alessandria e di consigliare l'Egitto ai loro amici come meta di viaggio.
Pure la promozione turistica ci hanno fatto!
Grazie Signoreeee Ostaggeeeeee!!!!!!!!! Tornate prestooooooooooooo!!! 

E un grazie va anche a quei Beduini che sanno mantenere la saggezza oltre che il loro millenario potere su queste terre.

Ancora una volta: "Forza Egitto!!!"