Questo blog nasce dal desiderio di condividere i pensieri e le emozioni legate a questi giorni di grande cambiamento in Egitto.

Vi scrivo infatti dalla Terra del Sole dove abito e dove le manifestazioni pacifiche dei suoi abitanti stanno smuovendo una dittatura trentennale, dando a tutti noi una grande lezione di coraggio e dignità.

Ogni giorno, sullo sfondo delle non candide manovre del Governo, accadono bellissimi episodi di umanità che non sempre i media portano nelle vostre case e che invece credo meritino di essere conosciuti.

Se vi fa piacere vi invito a seguirmi in questo viaggio in diretta attraverso la rivoluzione egiziana e il potente messaggio di Fratellanza che questo popolo sta dando al Mondo.

sabato 26 febbraio 2011

Meditazione per Sostenere il Risveglio del Mondo

Avviso ai naviganti, il post di oggi è al 100% spirituale.
Niente cronaca o riflessioni, ma un importante messaggio che ho canalizzato poco tempo fa con il compito di diffonderlo.
Vi chiedo di accoglierlo con la consapevolezza che qualcuno di molto evoluto, da lassù, ci sta parlando.


Dal 25 gennaio, giorno di inizio della Rivoluzione qui in Egitto, c’è un messaggio che preme sempre più insistentemente alle porte della mia coscienza.
E’ un invito a riunirsi per pregare e meditare. Per inviare luce alle persone e ai paesi in rivolta. Fino ad oggi ho divulgato il messaggio tra amici e attraverso i blog, ma lui chiede ancora di essere diffuso. Così mi rivolgo anche a voi sapendo che è in mani sensibili e che saprete a vostra volta dargli ulteriore vita (condividetelo, fatelo girare..)
Questa canalizzazione non proviene dalla mia Guida, ma da un’entità che percepisco come superiore di grado e con un’energia seria, tipica delle persone che hanno tante cose importanti da fare e che quindi badano molto all’essenza evitando di dilungarsi in dettagli e piacevoli dialoghi a due.
Pertanto a mia volta vengo subito al messaggio nella sua versione integrale:

“Il Pianeta ha bisogno di Voi. Di voi tutti, Umani. Siete in un punto di svolta mai così delicato e determinante.
Avete avuto il beneficio di una grande accelerazione di coscienza grazie al Popolo Egiziano, continuate nell’onda della pace, della luce, dell’amore e della democrazia. Non è vero che tutto è perduto.
E’ vero però che tutto è in fase di definizione. E’ in questi giorni, in queste settimane, che il vostro destino verrà scritto. Lo scrivete voi, attraverso le vostre opere, parole e pensieri.
Per questa ragione vi invito a fare sì che i vostri pensieri siano positivi, costruttivi e sempre più luminosi.
Vi invito ad usare il potere che vi è stato dato in natura per contribuire in modo determinante alla creazione del vostro stesso destino.
Il potere che avete è quello della preghiera e della meditazione.
E’ molto importante che in questo periodo si creino gruppi di preghiera o di meditazione per mandare luce in quelle parti di Mondo che ora stanno lottando per la libertà e la democrazia. Per il loro futuro che, nel piccolo, rappresenta la fine di una dittatura e, nel grande, un’occasione unica e irripetibile per l’Umanità di cambiare direzione e di mostrare con i fatti che ciò che desidera è la Luce.
Vi chiediamo in molti di pregare, meditare e inviare pensieri positivi con regolarità. Ritrovandosi una volta alla settimana e proseguendo da soli per almeno 5 minuti al giorno. Sembra una ricetta, lo so, ma è il minimo necessario per fare il salto, cogliere l’occasione e cambiare la direzione della grande nave sulla quale state viaggiando verso l’auto distruzione. Portate avanti questa luce per tutte le settimane necessarie, consapevoli che lei lavora e produce risultato. Illuminate anche i potenti, benediteli con la saggezza e il discernimento. Pregate affinché la loro mano sia guidata da Dio. Questa che vi si sta presentando è un’occasione, per molti inaspettata, di fare la differenza. Non mancatela..Pace.”

Grazie per il vostro contributo.
PaolaSole


giovedì 24 febbraio 2011

Trepida attesa.

E' iniziato il conto alla rovescia.
I tour operators stanno riaprendo i voli e attendiamo a Sharm i primi arrivi di turisti dal giorno 26 febbraio.
Qui tutti stanno facendo il conto alla rovescia e anche qualche sforzo per contenere l'impazienza ormai fisicamente tangibile. I taxisti hanno riscoperto il clacson, i subacquei controllano l'attrezzatura, i negozianti i conti in rosso e gli amanti del relax come me si godono gli ultimi giorni di silenzio, mare senza barche e aria senza scarichi. 
Tra poco Sharm riprenderà i ritmi stressanti degli ultimi anni, la corsa al turista e alla signorina russa.
Che incubo! No dai! Non voglio che sia così!!!!!
Il grande dilemma di molti è: riusciranno i nostri eroi (tutti noi) a riprendere a lavorare pur mantenendo il sorriso e la dolcezza di questi giorni? Riusciremo a continuare a rispettare il prossimo e a supportarci a vicenda? Riusciremo a trasferire questa bella atmosfera ai nostri ospiti? 
Mah...! Domande delle quali la risposta per molti è ovvia e, per me che sono una sognatrice, un po' meno, ma molto probabile.
Stiamo a vedere cosa succederà.

Certo è che la dignità ritrovata sarà difficile da nascondere e facile da percepire per chi visiterà questo paese con gli occhi del cuore.
Vorrei che fosse quest'energia, questa atmosfera che continuo a definire dolce perché non trovo parole che la descrivano meglio, ad accogliervi e ad aprirvi le braccia in questo Nuovo Egitto.
Nel frattempo cambio casa, lascio le vecchie energie e i vecchi meccanismi alle spalle, mi rinnovo anch'io. Pianifico qualche giorno nel deserto a giocare con i bambini beduini e qualche altro al Monastero di Santa Caterina per meditare in uno dei posti più spirituali del mondo. Desidero pace e contatto con la natura, ora più che mai! Sarà questo che, ancora più volentieri, offrirò ai miei ospiti, ai miei allievi e a coloro che verranno a visitarmi. nulla di più. La profondità del cuore del Sinai e la magnificenza delle sue montagne. Un richiamo per le anime risvegliate, una casa per chi è in consapevole cammino. Questo il mio sogno e il mio desiderio per il prossimo futuro..

Prima di lasciarvi, come promesso vi segnalo con grande piacere un altro interessante neo blog sulla situazione  in Egitto. E' scritto da Baraem una giovane mamma italo egiziana che condivide con noi una toccante finestra sull'Egitto di ieri e di oggi. Da aggiungere ai preferiti!


Monastero di Santa Caterina, uno dei primi monasteri del mondo ed il più antico tutt'ora funzionante.

martedì 22 febbraio 2011

Sempre più uniti per un Mondo migliore.

Cari Amici,

l'Egitto in rinascita si sta rimboccando le maniche in tutti i sensi. In varie località i cittadini, egiziani e non, stanno spontaneamente organizzando giornate di pulizia delle strade e del deserto, sostituendo la polizia in alcune funzioni e rendendosi utili, ognuno a modo suo, per far si che questo Paese mantenga lo spirito della solidarietà e della pace anche nella sua ripresa.
Anche nel piccolo l'atmosfera è molto cambiata.
Quanto meno qui a Sharm si sente pochissimo la, di solito, grande differenza tra egiziani ed espatriati. Ora è più normale trattarsi da simili, così come dovrebbe essere e come, troppo raramente accadeva da entrambe le parti.
Inoltre, benché vi posso sembrare banale, da donna percepisco un maggiore rispetto, solidarietà e dolcezza da parte degli uomini egiziani.
Vi sembrerà un sciocchezza, ma prima della rivoluzione erano forse più quelli che mi consideravano un passaporto/portafogli/organo genitale con le gambe più che come una persona. Sarà che questi sono spariti, sarà che non lo so, ma oggi mi sento circondata da un approccio privo di pregiudizio e, certamente, molto più rispettoso.

In tanti ci chiediamo come saranno le cose dopo la ripresa del turismo. Rimarremo tutti belli, sereni e rispettosi o il dio denaro ci metterà nuovamente lo zampino contaminando la piacevole situazione di ora? Questo dipenderà da noi, noi tutti. Sarà un bel test!

Nel frattempo nascono gruppi su fb di solidarietà e iniziative differenti a supporto e contributo di una sana rinascita.
Anche tra bloggers l'atmosfera è molto rilassata e piacevole. nessuna primadonna, nessun ego, solo il desiderio di comunicare, contribuire, esserci e partecipare al grande cambiamento.
A tal proposito ho il piacere di segnalarvi un blog molto interessante che, come il mio, è nato per raccontare questa rivoluzione "da dentro". Si tratta del blog di Sonia, una ragazza italiana anche lei innamorata di questo paese e dell'umanità. Il suo taglio è più giornalistico/informativo rispetto al mio che invece si propone uno sguardo più spirituale, benchè a tratti ironico.
Vi anticipo inoltre che sta per uscire anche un altro blog che, sono certa, sarà molto interessante e che rappresenterà un’altra finestra sul mondo egiziano.
Come vedete a ciascuno il suo approccio, il suo stile il suo messaggio, ma tutti uniti per un mondo migliore.

Vi auguro una felice giornata, invitandovi a dedicarla al non lamento. Provate per un giorno a non lamentarvi di nulla, né del mal di testa, né della vicina, né del collega figo che non vi guarda.
La vita è bella e generosa, volate sopra le nuvole e vedrete il sereno.
Vi abbraccio!


domenica 20 febbraio 2011

Nel grande e nel piccolo.

Se è vero che il vento rappresenta una manifestazione dello Spirito Santo, direi che in questi giorni siamo davvero super benedetti! The wind of change sta soffiando instancabile da questa notte, facendo frusciare i rami degli alberi e infilando nuvolette di sabbia dalle fessure delle porte. Se continua così entro sera avrò delle deliziose dunette in soggiorno..

Scherzi a parte, il vento è foriero di cambiamenti. Nell'aria c'è davvero qualcosa in movimento, qualcosa di nuovo che abbraccia, si fonde e si scontra con il recente passato ancora in fase di assestamento. Ho anche saputo che la notte scorsa ci sono state due piccole scosse di terremoto. Personalmente non me ne sono accorta, ma le gatte mi hanno dato un bel daffare, soprattutto la Cicciuttina Squirrel. Salta sul letto, scende dal letto. Corre ovunque, ma sono le due!! Dai, dormi anche tu! Fa i rumorini con le mie collane, la ignoro. Mi passa col codone sfiorandomi il viso, mi giro. Fa: "E’èèèu!” Ok, dai, ti apro la finestra, Madonna che vento che cè! Sono le due e voglio dormire. Ma che cosa sta succedendo? Cos'è tutta questa frenesia? Povera Ciuttina, ora so che sentiva il terremoto. Io invece ho avuto bisogno di fb e della mia amica Giorgia per sapere che alle 3.30 e alle 6.30 la terra ha tremato. Ma dai? E pensare che ero convinta di non aver chiuso occhio a parte i due minuti in cui ho sognato di essere in Piazza Tharir.

Ieri era venerdì e una folla di duemilionidipersone si è riunita in piazza per pregare e marcare la loro presenza, nonché viva attenzione a ciò che sta accadendo nel Paese. Dopo 30 anni di bugie non si fidano e, a parer mio, giustamente. Ricordano all'esercito e al mondo che sono svegli, attenti ai dettagli e ai giochini dei quali sono ormai nauseati.
Come vorrei che anche negli altri paesi in rivolta le cose andassero bene come è successo qui. Leggo e vedo cose inaccettabili, proiettili, morti, grida di aiuto lanciate al mondo..speriamo...speriamo per il massimo bene..

Certo è che l'effetto farfalla e il terreno mosso dalla Tunisia stanno manifestandosi in modo rapido, chiaro e imponente. Dal profondo della terra, dal profondo dell'anima la luce esplode e invade tutto portando in superficie le schifezze dell'uomo. Sebbene in tempi e con modalità diverse, questo fenomeno sta accadendo nel grande così come nel piccolo. Esce la luce e.. zac! L'ombra disturbata reagisce infierendo così ignorantemente e ciecamente da oltrepassare il limite e smascherare le sue stesse debolezze e strategie, salvo poi cercare di imbellettare il proprio essere e il proprio comportamento con scuse e pretesti obiettivamente patetici. Rivedete le dinamiche della rivoluzione e il discorso di Mubarak il giorno prima delle dimissioni.
Forse osservando certi episodi della vostra vita in questo periodo potere riconoscere, in piccolo, le stesse dinamiche. Provate.
Un concentrato di energie che si scontrano violentemente manifestando la loro vera essenza e qualità.

Ma a che pro? Quello della crescita e di una maggiore consapevolezza globale. Quello della costante evoluzione dell'anima. Quello del progressivo abbandono della materia in un processo di spiritualizzazione e riunione con la fonte.

Troppo spirituale? Troppo complicato? Per alcuni forse si, ma per chi è in cammino consapevole direi che le dinamiche e gli scopi sono ben chiari e di facile comprensione.

Concludo ricordando una cosa che ritengo fondamentale. L'unità. Solo attraverso l'unità e l'armonizzazione con ciò che ci circonda possiamo davvero manifestare efficacemente il nostro potere di crescita. Prendete l'esempio della resistenza di milioni di persone in piazza Tharir. E' stato solo mettendo da parte l'ego,le esigenze e gli scopi personali che si è riusciti a raggiungere un grande obiettivo. Se invece di scambiarsi il cibo, ognuno avesse portato il pane e l'acqua per sè, una volta terminati sarebbe terminata anche la rivoluzione e con essa una grande opportunità di cambiamento globale. Se chi cucinava il cibo nei pressi della piazza non avesse potuto contare sulla disponibilità di coloro che lo distribuivano, avrebbe fatto un lavoro inutile. E anche chi acquistava le sigarette per regalarle una ad una, ha giocato il suo ruolo verso il grande obiettivo. Piccolo se preso a parte, grande visto nell'insieme. Per questo trovo fondamentale che ognuno di noi si impegni con entusiasmo e convinzione nel suo “piccolo” sapendo che è fondamentale affinché il grande possa realizzarsi.

Il vento si è calmato..

venerdì 18 febbraio 2011

La dittatura raccontata da Jasmine.

Cari amici,
oggi ho il piacere di ospitare Jasmine una cara amica italo egiziana che vive e lavora al Cairo da 13 anni. Oltre ad essere una persona sensibile e consapevole, è anche una buona osservatrice, di quelle che vedono al di la del loro piccolo giardino e sanno interpretare le sottigliezze delle piccole e grandi cose.
In questa sua testimonianza ci da un quadro semplice e chiaro di come sono stati vissuti e organizzati questi ultimi 30 anni in Egitto e di cosa significhi per il 40% (e non solo) della popolazione vivere, o meglio, sopravvivere ad un sistema dittatoriale.
Ho trovato il suo post molto interessante tant'è che l'ho letto tutto d' un fiato..sono certa che piacerà anche a voi.
Buona lettura e buona consapevolezza a tutti.
PaolaSole

IL PERCHE’ DELLA RIVOLUZIONE..
In tanti, forse troppi nel mondo si chiedono perche’, dopo 30 anni , il popolo egiziano abbia improvvisamente deciso di dare un colpo finale al governo Mubarak.  Io, che per meta’ sono italiana e che per meta’ della mia vita ho vissuto in Italia – paese democratico – capisco perfettamente le motivazioni della gente e devo dire che sono molto, molto stupita della forza di sopportazione e della pazienza che il popolo egiziano ha mostrato per tutti questi anni.
Venire in vacanza in Egitto non e’ come viverci e se molte destinazioni ti portano leggermente a contatto con la realtà del Paese, tante altre la nascondono completamente dando un’idea fittizia e fantasiosa del popolo egiziano e della realtà che essi vivono giornalmente.
Ci tengo personalmente a dare voce ai problemi che affliggono da ormai 30 anni il 40% della popolazione egiziana che vive sotto il limite della sopravvivenza, senza possibilità di studiare, curarsi e purtroppo anche di mangiare.
ISTRUZIONE: Il sistema di istruzione egiziano e’ suddiviso, come la società stessa in categorie e classi. Ci sono le scuole private, dedicate alle classi sociali con reddito alto dove I bambini fortunati vivono l’istruzione in maniera completa e sana. Si tratta di scuole linguistiche, dove si parla come prima lingua o inglese o francese e dove la retta annuale oscilla dagli 8000 ai 15000 pound egiziani (pari a 1000/1500 euro annui).
Ci sono poi le scuole semipubbliche o semiprivate, finanziate da ambasciate estere e dallo stato egiziano. Il livello di istruzione e’ nettamente inferiore ed il numero minimo di bambini in classe e’ di 40. La retta annuale oscilla tra i 4000 e i 2000 pound egiziani ( pari a 750/400 euro annui).
Infine abbiamo le scuole pubbliche che sono per il 40% della popolazione. Il livello igienico e’ sotto il decente, ogni classe (elementare ad esempio) ha circa 85 alunni, i maestri che non ce la fanno a contenerli neanche fanno più lezione obbligando però gli studenti a salatissime lezioni private OBBLIGATORIE se si vuole passare l'anno.

SANITA': Come per le scuole anche gli ospedali sono suddivisi per categorie, e anche qui abbiamo gli ospedali privati, pulitissimi e con ogni tipo di tecnologia. Si pagano a giornata ed un pernottamento (escluse cure e medicine) costa dai 1000 ai 700 pound egiziani (circa 150/100 euro giornalieri).
Le strutture pubbliche invece, non sono definibili ospedali ma agglomerati di microbi, dove le possibilità di ammalarsi superano di gran lunga quelle di guarire e dove virus come Epatite B o C colpiscono il 25% dei malati. Sporchi al limite dell'umano, in condizioni igieniche pietose e poi neanche proprio gratuiti perché anche se poco vanno comunque SEMPRE pagati.

ORDINE PUBBLICO: da quando e' stata inserita nell'81 la legge relativa allo stato di emergenza, la classe povera della popolazione (pari al 40%) ha vissuto anni di vera e propria PAURA. Giornalmente, al fine di stilare rapporti, i poliziotti arrestavano ragazzi a caso nei quartieri poveri per poi sottoporli a violenze fisiche, sessuali, psicologiche inaudite..giornalmente chiunque portasse la barba lunga, a segno di convinto islamismo, veniva arrestato e sottoposto alle stesse violenze perché considerato terrorista.
Dimenticarsi la carta di identità a casa conseguiva arresti  e violenze.. I ragazzi potevano sparire per giorni e peggio per anni senza che nessuno potesse ne chiedere ne sapere dove si trovassero. Se poi qualcuno moriva in cella o durante le torture non era certo un problema. La polizia regnava SOVRANA e poteva fare tutto quello che voleva. Io stessa ho assistito più volte ad atti ignobili dei poliziotti che usavano i ragazzi come passatempo o peggio ancora ho visto picchiare selvaggiamente anziani perché avevano osato sorpassarli con l'auto..e chi si immischiava beccava una pallottola. Ed e’ per questo che nei primi giorni di Rivoluzione, la gente si e’ scagliata con ferocia su poliziotti e commissariati dando fuoco ad ogni traccia di polizia

ECONOMIA: Gli stipendi degli statali sono sotto il limite di sopravvivenza..un impiegato che lavora da 15 anni prende mensilmente 250 pound egiziani, uno spazzino 120 pound egiziani, un’infermiera in un ospedale pubblico 150 pound egiziani, un maestro di una scuola pubblica 200 pound egiziani..e la vita quanto costa?
Un kilo di spezzatino costa 50 pound egiziani, un pollo 30 pound egiziani, un kilo di mele 15 pound egiziani, un kilo di zucchine 5 pound egiziani, un pacco di pannolini per bambini anche 65 pound egiziani. E’ così che vive il 40% della popolazione egiziana.

LIBERTA’: Ci sono personaggi economici, giornalisti e scrittori ai quali e’ stato vietato di vivere in Egitto in quanto dicevano la verità. Ci sono libri che sono stati censurati  e personaggi politici arrestati solo perché si mettevano contro il governo e dicevano la loro opinione. Primo su tutti Ayman Nour che si azzardò nelle ultime elezioni a dire che si trattava di elezioni false e per questo fu arrestato e buttato in prigione per molti anni.
Dall’inizio della Rivoluzione ad oggi sono comparsi sul mercato moltissimi dei libri censurati e la televisione Statale (finora obbligata a dare solo le notizie passate da governo) non fa altro che intervistare personaggi a cui non era stato più permesso entrare nel Paese

Io vivo al Cairo da 13 anni circa, ho conosciuto gente di ogni religione e livello sociale, ho lavorato in scuole semipubbliche e centri di lingue per la gente povera, ho vissuto in quartieri poverissimi e mangiato con gente che definire povera e’ poco.. ho girato l’Egitto per intero, ho visitato villaggi sul Nilo nell’Alto Egitto dove bere acqua dai rubinetti e’ un privilegio e dove andare a scuola e’ rischioso perché bisogna attraversare il Nilo in barchette di legno che non resistono (ogni settimana li muoiono almeno 5 bambini annegati), e dopo tutto ciò che ho visto sono certa al 1000% che la caduta del vecchio governo sia solo un bene e che l’Egitto e gli egiziani meritano di vivere in condizioni umane, dove i diritti umani devono essere rispettati e dove le persone e la vita hanno un valore.
Mi spiace infinitamente per coloro che hanno perso la vita, ma mi spiace ancora di più per quegli egiziani benestanti e quegli stranieri che vivono in Egitto (grazie ad investimenti o proprie attività) che hanno considerato la Rivoluzione come inutile e come “un disastro economico”, pensando purtroppo solo a loro stessi e alla loro condizione privilegiata nello Stato egiziano.

Tutti dobbiamo metterci sempre nei panni dei meno fortunati, perché, chissà,  un giorno potremmo essere noi al loro posto..e per questo desidero ringraziare tutti i ragazzi egiziani, proprio i benestanti, le nuove generazioni, quelle di facebook e twitter che hanno spinto, guidato e lottato per il loro Paese e la loro gente nella prospettiva di un futuro dignitoso per tutti.

Grazie a te jasmine per questa interessante e sentita testimonianza, spero che sia utile a molto per comprendere meglio ciò che non si vede con la consapevolezza che siamo tutti Uno..
PaolaSole

Giovane lavoratore al Cairo. Come lui. molti bambini aiutano, come possono, l'economia familiare.
PS: parliamo di oggi non di 60 anni fa.

giovedì 17 febbraio 2011

Molti risvolti, un solo Paese.

Eccomi nuovamente con voi.
In questi giorni sono alle prese col trasloco e ne approfitto anche per darmi un tempo per sentire e capire cosa c'è nell'aria a parte la cronaca e la tempesta di sabbia di ieri.

Parlando con alcuni amici, nell'aria ho sentito un unico desiderio peraltro super comprensibile: che il turismo=lavoro riprenda al più presto.
Chi lo desidera perché, come tutti noi, è rimasto senza soldi.
Chi perché li ha, ma non vuol perderne altri, e chi, benedetto lui, perché desidera che inizi prestissimo il nuovo Paese e che questo popolo possa iniziare la sua vera rinascita.

La speranza mia e di chi condivide questo desiderio, è che, soprattutto per gli egiziani, migliorino notevolmente le condizioni di lavoro, sia in termini di orario che di stipendio.
Prima della rivoluzione Sharm offriva gli stipendi tra i più alti dell'Egitto. Ben 70/100 euro al mese! Si si, basta stare zitti, lavorare 12/16 ore, dipende dai casi, e pensare solo a risparmiare il massimo perché spesso a casa c'è una famiglia da mantenere,se non anche fratelli più giovani e genitori anziani da aiutare.
Una figata cheddite?
22 gg consecutivi di lavoro e una settimana al mese di vacanza, spesso non pagata.
Poi ci si chiede perché saltino in braccio al primo passaporto con gli occhi tristi che trovano in giro..

Al Cairo, Alessandria, ecc gli stipendi per le fasce più basse sono di circa della metà anche se devo dire che, di recente, hanno scoperto i call centers e qui si ricevono, elhambudlillah, fino a 450 euro al mese. In molti, prima della rivoluzione, hanno lasciato il loro lavoro di guida turistica per ritornare al Cairo e iniziare a pensare ad un futuro.
Ma è situazione per pochi rispetto alla massa di giovani che, potenzialmente, avrebbero diritto ad un lavoro dignitoso.
Conosco egittologi con esperienza decennale che vengono pagati meno di 5 euro al giorno e che, a loro volta pagano le agenzie per farli lavorare..Inquietante. Ti credo che poi la gente scende in piazza.

Per questa ragione speriamo tutti che le cose cambino in meglio, presto e in modo tangibile, anche sotto questo aspetto della dignità.
Al Cairo gli scioperi continuano nelle aziende di vari settori e in molti, quelli che sono privilegiati, criticano la cosa accodandosi alla corrente di pensiero che li vorrebbe vedere tornare al lavoro/produrre al più presto, restare inascoltati e, quindi, continuare nella miseria contro la quale hanno combattuto e qualcuno ci ha anche perso al vita.

Persino l'esercito ci mette la sua e da qualche giorno tramite Vodafone ci manda dei simpatici messaggini in arabo in cui invitano la popolazione a rientrare al lavoro e collaborare per rialzare il paese.
Di nuovo, le esigenze collettive si scontrano con quelle personali.
Spero che, nonostante i lunghi tempi tecnici, il divario tra le due si assottigli al più presto.

Tornando alla realtà di Sharm siamo tutti impazienti di vedere volti nuovi e aerei solcare questo bel cielo azzurro. Staremo a vedere se le esigenze di contenere i costi dei futuri datori di lavoro saranno più forti di quelle di dignità e sopravvivenza dei futuri lavoratori egiziani e non.

Quante pieghe e quanti risvolti hanno le rivoluzioni!..e la vita!
Confido nella saggezza e nella correttezza dei potenti di continuare sulla strada democratica e, sembrerebbe, pulita che hanno intrapreso e manifestato al mondo.
Per ora qui arrivano dalle città egiziane giovani ricchi e baldanzosi con una buona capacità di spesa e, temo, zero ore in piazza, che fanno illudere i proprietari delle case di poter alzare gli affitti. Peccato però che, oltre alla birra e alle signorine russe, non spendano poi tanti soldi in giro e ci ricordino un po' tristemente lo stile e la mentalità della vecchia dittatura. Non che il Muby andasse a russe e a vodka, quello no, ma il delirio di onnipotenza legato a due lire fa un po' disgusto, soprattutto di questi tempi..

Uh mama! senza rendermene conto ho fatto una fotografia anche dell'Italia. Non vogliatemene, si tratta solo di una coincidenza, il ché mi da ancora più da pensare..

Vi auguro una buona giornata, che la luce penetri in tutte le pieghe e gli strati della libertà e dell’essere.

PS: pare che anche la Farnesina abbia appena rimosso il veto per l’Egitto. Mi informo e vi terrò aggiornati.


martedì 15 febbraio 2011

Effetti collaterali di una Rivoluzione.

E io che pensavo di essere l'unica!
In questi giorni sto ricevendo diverse mail in cui mi si chiedono consigli per gestire lo stress accumulato durante le settimane di rivoluzione. Le persone descrivono di provare un grande desiderio di piangere e una rabbia incontenibile. Mmmmm....e io che pensavo di essere l'unico "mostro" in circolazione.
Come ho già avuto modo di raccontare, le mie lacrime e la mia rabbia sono stati così continui e violenti che ho preferito "auto-esiliarmi" per evitare di mordere qualche povero mal capitato magari anche pieno di buone intenzioni.
In effetti gestire il post-rivoluzione non è così semplice in quanto ci coglie quasi di sorpresa. Un giorno facciamo click e ci trasformiamo in qualcosa di strambo e faticosamente gestibile. Bisogna assolutamente scaricare!
Senza volerlo ho maltrattato telefonicamente il povero babbo, col quale mi scuso ancora una volta, perchè se ne è uscito con una frase che già in tempi normali richiede un certo autocontrollo da parte mia, figuratevi ora! Meno male che è una persona molto spirituale e che mi ama profondamente e quindi la mia "mostritudine" è stata compresa e assolta immediatamente.
Vi risparmio il numero di rotoli di carta igienica che hanno fatto amicizia col mio naso e anche il bruciore al plesso e sul cuore. Dolori e emozioni che stanno trasmutando bruciandosi come un'araba femice che però se ne va per sempre.
Ai miei amici e riceventi suggerisco di comportarsi in modo più saggio e controllato andando a fare lunghe e solitarie passeggiate durante le quali sentirsi liberi di piangere, arrabbiarsi e parlare con Dio..
A chi fa sport consiglio di intensificare un pochino l'allenamento e a chi fa meditazione di prendere a pugni un cuscino prima di sedersi e dire "Ommmm....".
Insomma, aprire le valvole di sfogo e sfogare in "mare". Ognuno ha il suo sistema e il suo modo, ma è fondamentale che si scarichi fisicamente la tensione altrimenti resta li, sorniona, pronta a saltar fuori repentinamente o, col tempo, a trasformarsi in malattia.
Fatto questo avrete la lucidità e la calma necessarie per fare meglio i conti con ciò che è accaduto e con il suo aspetto spirituale. Di qui inizia il bello :)
Benché la maggior parte di voi abbia vissuto queste settimane in modo meno toccante e diretto di chi, come me ed altri amici vive in Egitto, credo che questi suggerimenti siano utili per affrontare e gestire qualsiasi momento di stress intenso.
Tra l'altro nulla capitata a caso.
Grazie a questo evento super forte, ho avuto modo di guardarmi meglio dentro e di ascoltare il mio corpo pulirsi e assestarsi fin dal primo giorno di rivoluzione. A dire il vero, un profondo e apparentemente ingiustificato malessere accompagnato da senso di perdita, mi accompagnava già da un paio di settimane prima del 25 gennaio.
Nuove correnti di energia, sblocchi, riscoperta di aree del corpo che non consideravo da tempo, emozioni e un forte peso mentale erano all'ordine del giorno. Il tutto si è intensificato mano a mano che gli eventi accadevano. Tutti noi col fiato sospeso, energie in rivolta anche dentro di me, un grosso punto di domanda anche sull'immediato futuro che avrebbe cambiato, mio malgrado, la vita che stavo facendo e che mi piaceva così tanto.
Povero il chakra di base, poveri tutti! In compenso ho scoperto che non tutto ciò che credevo risolto col "passato" era davvero risolto completamente e che ci sono degli aspetti della mia personalità coi quali non ero ancora entrata in contatto. Molto interessante e molta carne al fuoco..
Ora è tempo di rimettere insieme le idee, lasciare indietro ciò che non serve più e incominciare una vita nuova così come tutto l'Egitto e, spero tutti noi faremo.
Al Cairo hanno già incominciato. I cittadini, di loro spontanea iniziativa, stanno pulendo le strade, sistemando ciò che è stato danneggiato o distrutto dalla guerriglia e riverniciando i bordi dei marciapiedi che qui sono bianchi e neri.
In molti stanno facendo repulisti e risistemando le loro case. Dicono che ora sentono questo paese come il loro Paese e desiderano prendersene cura. Trovo che sia bellissimo e, credetemi, anche un po' sorprendente visto che una delle caratteristiche di questi posto sono la sporcizia e lo sgarruppamento generale e ovunque.
Mai più mi sarei aspettata che improvvisamente sarebbe sorto nella gente un istinto svizzero di avere tutto ordinato e pulito.
Eppure...E' ciò che invito tutti a fare. Svuotate casa, regalate e date in beneficenza tutto ciò che non vi serve più. Fate spazio anche nella vostra coscienza e preparate il posto per le nuove, fortissime correnti, che, enormi, stanno prendendo il posto del passato..
Io inizierò da oggi.
Ho appena trovato casa (per questa ragione sono in ritardo coi post e mi scuso con voi). Ho due settimane scarse per rivoluzionare la mia vita. Scegliere cosa sì e cosa no. Dentro e fuori di me. Il tempo sta trascorrendo in fretta, prepariamoci oggi più che mai ad essere il meglio di noi stessi per generare una fratellanza più vasta e solida e fare tutti insieme il grande salto verso la Luce... 
Vi abbraccio e dono un pensiero d'affetto al Muby che, poverino, pare sia in coma da ieri..

domenica 13 febbraio 2011

2 days after. Luce nuova.

E' incredibile come certi eventi ci entrino così profondamente nella pelle.
In questi giorni di post rivoluzione sta salendo alla superficie una grande carica di stress che non immaginavo di aver accumulato. Sono trascorsi meno di due gg da quando il Muby ha lasciato la presidenza e tutto dentro di me sta ancora gorgogliando.
A parte lo stomaco che piano piano si sta mettendo a posto, il senso di avvelenamento che provo fortissimo da diverse settimane e che sembra essersi acutizzato, quello che mi fa specie è una determinata insofferenza verso alcuni atteggiamenti che prima tolleravo diciamo per "amore", quieto vivere o educazione.
Già dall'inizio degli eventi del Cairo ho provato un profondo richiamo verso l'essenziale. Non che io in genere sia una persona frivola o leggerina, anzi! tuttavia da settimane, mio malgrado, vedo e vivo solo l'essenziale. Guardo la tv italiana e mi sembra di vedere degli esseri svuotati che ballano seminudi, promuovono ogni sorta di inutilità e litigano per nulla, spesso in maniera anche sgradevole.
Osservo alcune conoscenti il cui problema principale sono le unghie acriliche e altre che si preoccupano più del loro orticello che del parco in cui è inserito.
Se prima tutto ciò mi sembrava lontano ma accettabilissimo, ognuno è fatto a modo suo ed è normale rispettarlo, ora, di fronte a queste cose, noto in me una reazione secca e un unico pensiero: "Stanno dormendo". Sto avendo un picco di “intolleranza” verso l’egoismo, l’egocentrismo, l’ego…qualsiasi cosa ci volete aggiungere.
Un'altro effetto collaterale è che sono diventata davvero poco paziente con chi si piange addosso senza fare nulla per migliorarsi  dimenticando un contesto generale oggi vivo e presente più che mai.
In questo momento non ho tempo, testa ed energia per ripositivizzare questo tipo di persone/atteggiamenti. Brutto a dirsi ma se già prima non erano i miei favoriti, ora mi scocciano proprio. 
Credo che a Napoli direbbero che mi sono "sfastidiata".
Poco spirituale? Forse. Tuttavia anch'io sono un essere come tutti, in evoluzione e in consapevole interazione con il mondo. Prego però affinché mi si risvegli un pizzico di diplomazia prima che faccia “danni” :)

Per questo ieri mattina sono uscita a fare una passeggiata col pretesto di cercare casa. Amo camminare a zonzo con atteggiamento neutrale, lo trovo estremamente terapeutico e spesso lo consiglio anche ai miei riceventi. Era la prima mattina dopo le dimissioni del Muby ed ero curiosa di assaporare Hadaba the day after.
Senza aspettative esco di casa e mi incammino lungo la mia via.
La prima impressione era che avessero tagliato delle piante, molte piante. Mi salta agli occhi che fuori dalle ville mancava qualcosa.. tutto così bianco..luminoso. Ecco si, luminoso. Gli edifici bianchi risplendevano, anzi, no, emanavano luce. Che stranezza. Osservo le macchine parcheggiate fuori dalle case..anche loro emanano luce...le piante, le montagne sullo sfondo, le poche persone che incontro. Tutto è decisamente più luminoso. Più di quando il vento spazza via tutto lasciando il cielo azzurro e le montagne vicinissime.
Mi accorgo di essere in ritardo ad un appuntamento, accelero il passo e un taxista mi si affianca e mi fa un cenno con la mano. Noto che non ha suonato il clacson cosa che qui fanno automaticamente appena vedono qualcosa che si muove nel loro campo visivo. Non importa se si tratta di potenziali clienti, cani, persone in bicicletta o altre macchine, loro istintivamente suonano e lo fanno con una frequenza media di 30/40 secondi (giuro, li ho contati). E' una cosa che a noi europei richiede un bel po' di tempo per abituarsi e che stressa inutilmente qualsiasi tentativo di passeggiata rilassante.
Tornando al taxista di ieri, gli spiego che sto andando poco più avanti e che non aveva senso prendere una macchina per 500mt. Lui insiste gentilmente e io gentilmente accetto. Salgo in macchina e la prima cosa che mi viene spontanea è di fargli i complimenti e gli auguri. Lui sa perché, mi guarda dallo specchietto retrovisore e, sorridendo, ringrazia. Trenta secondi dopo sono a destinazione, benché "troppi" gli offro 5 pound che sono la tariffa minima. Lui mi sorride e dice: "Mi sono fermato perché ho visto che andavi di corsa. Volevo solo darti un passaggio."
Uh Signur! In genere i taxisti oltre ad essere smodatamente insistenti cercano di approfittare di qualsiasi cosa per fregarti sul prezzo o chiedere dei soldi extra. Che bello incontrare qualcuno che ti tratta da persona anziché da portafogli. Che Dio lo benedica. Mi rendo conto che in poche parole e con pochi gesti sinceri mi ha trasmesso che cosa è cambiato.
Verifico lo stesso atteggiamento di rispetto e sincera disponibilità anche da parte delle altre persone che incontro facendo le mie commissioni. Per la prima volta in oltre sei anni non percepisco quel distacco e quella vicinanza artificiosa ed interessata che fino a poco fa caratterizzava i rapporti tra locali e residenti stranieri. Soprattutto qui a Sharm, è tacitamente scontato che ci siano due mondi, "gli egiziani" e "gli stranieri". Di rado trovi persone che ti vivono semplicemente come un essere umano. Oggi invece quella silenziosa e spessa barriera sembra non esistere. Desidero che resti così e che lo spirito di Unità che ha dato forza alla Rivoluzione si diffonda e radichi anche qui. Sarebbe stupendo!

Al Cairo la piazza è ancora occupata e la gente sta chiedendo una nuova costituzione. Sempre la gente ha pulito le strade e si è riorganizzata per continuare questo cammino complesso verso una vera democrazia. La maggior parte delle persone sono tornate al lavoro, alle loro case e ad una vita nuova benché negli stessi luoghi. Sono convinta che ognuno di loro desideri rimettere insieme le emozioni e iniziare a costruire il proprio avvenire partendo dall'immediata quotidianità.
Il post Rivoluzione si preannuncia essere davvero interessante ed io sono felice di avere l’opportunità di osservarlo e viverlo giorno per giorno, grata fare quest'esperienza così forte ma allo stesso tempo estremamente arricchente.

Ora però ho bisogno di andare in spiaggia a ricaricarmi, ho davvero bisogno di sole, mare e tranquillità..

A presto cari amici e compagni di viaggio.
Grazie di essere sempre più numerosi e per le bellissime mail che mi avete inviato.


Foto di Jasmine Isam

sabato 12 febbraio 2011

Diciottesimo giorno. Parte II. VITTORIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Meno male che son forte di cuore!
Avete visto come ha fatto? Ci ha stesi con un discorso da far appassire un cactus e abbandonare ogni speranza.
E poi....VIA! SE NE VA!!!!! Così!
A distanza di ore faccio ancora una super fatica a mettere insieme le emozioni.
E' una giostra! Sono una giostra.

Ok mettiamo un punto fermo e partiamo col racconto.
Oddio che bello se ne è andatooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!
Paola, ho detto col racconto..
Ok.
Yupppppppyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Allora?
Meshi.

Il racconto parla di un dittatore che non se ne vuole andare e dello stomaco di tutti noi che si stava contorcendo in modo estremo, tanto che, personalmente, tutt'ora la sola idea del cibo mi mette seriamente a disagio.
Parla di una Paolina che scrive scrive a computer, di una televisione sempre accesa e di, e per questo vi ringrazio, un'infinità di messaggi, telefonate e skype call dei suoi amici e del suo babbo.

Ieri pomeriggio ero arrivata al punto di non riuscire più a stare dentro a questa dimensione e, terminato un articolo per un blog, scappo fuori a cercare casa. Ho solo un'ora di luce, una sensazione, e il contorcimento sgradevole del quale vi parlavo.
Dopo aver visto tre o quattro cose che chiamano appartamenti, due custodi imbroglioni e uno pazzo,  per rilassarmi e riprendere un po' di positività passeggio in una zona di Hadaba che conosco poco e che offre abbastanza verde. Seguo il verde fino a vedere una casa bellissima. Chiedo informazioni e, dopo una mezzora, sono in un appartamento stretto e lungo dove persino il frigo era stretto e lungo, non ho mai visto qualcosa del genere, seduta con un ragazzo più o meno della mia età, la sua aura bianchissima e uno strano senso di rilassatezza. Prima ancora di parlare dell'appartamento mi dice con una voce di una calma incredibile e gli occhi lucidi: "He gave up." "Ha lasciato."
Troppo bello per essere vero, stroppo sorprendente. Il Muby, come ormai avete imaparato anche voi fa sempre le sorpresine e faccio fatica a crederci. "Wallai?" Chiedo. "Giuralo". "Wallai hazim. He gave up, few minutes ago." "Te lo giuro, ha lasciato pochi minuti fa". Io che sono carogna e in questi tempi anche un po' incarognita proprio col Muby, ci credo ma non mi permetto di crederci fino in fondo. Non vedo l'ora di tornare a casa e accendere la tv per controllare se è davvero così e, se mai, che nn abbia cambiato di nuovo idea..
Mi chiama un amico, Corrado, per darmi la notizia. Anche questa volta la prendo con le pinze.
La casa è carina e questo broker gentilissimo. E' anche lui una persona piuttosto spirituale che con le sue mani aiuta e serve il prossimo. Si vede dalla sua luce. Parliamo di questo, mi chiede di collaborare e di aiutarlo a seguire determinati suoi clienti. Mi invita inoltre ad utilizzare lo studio che intende aprire qui a Hadaba.
Ma se questo pensa al dopo e ad uno studio, sarà mica che il Muby se ne è andato davvero?
Ci congediamo e scendo in strada. tutto è tranquillo, si sentono solo le televisioni accese nei pochi appartamenti ancora occupati.
Benchè non riesca a comprendere le parole dei giornalisti ho subito conferma che qualcosa è cambiato davvero. Come diceva Obama, la situazione è "fluida". Mi rendo conto che l'energia sta circolando, fiumi di energia scorrono ovunque. E' una sensazione bellissima e rilassante. Mi sento le gambe molli, le lacrime salire agli occhi, lo stomaco che si srotola e mi pervade una stanchezza calda e morbida. Ho voglia di piangere.
Ho voglia di andare a dormire e chiudere gli occhi fino a domani.
La forte tensione di queste settimane, la violenza, gli orrori e i dubbi sul da farsi, l'idea di dover abbandonare tutto all'improvviso, le paure degli altri da gestire e i messaggi dall'italia in cui mi chiedevano supporto e rassicurazioni (loro!) mi avevano davvero invasa. Ora, era tutto finito. Volevo solo riposare.
Mi chiama mio marito.
Stavano festeggiando come dei pazzi. Era al settimo cielo. Per la prima volta in vita sua era una persona LIBERA! LIBERO come l'aria. La mia stanchezza ed io festeggiamo con lui.
Lui e tutti gli egiziani sono stati toccati dalla DIGNITA', ora esistono in quanto ESSERI UMANI e non più solo come macchinette da lavoro sottopagato per sponsorizzare sappiamo chi.
ESSERI UMANI COMPLETI. Dignità, Libertà anche di espressione, Valore.
Come guistamente diceva ieri Obama, rappresentano un grande esempio per tutto il mondo. Hanno cambiato la storia del mondo. Hanno dimostrato che in modo pacifico tutto po' accadere. Che il potere dell'unità e della fratellanza è illimitato. Che è l'Unità a vincere sulla disgregazione.
Il mondo da oggi non sarà più lo stesso. E io sono orgogliosa di avere il privilegio di vivere e osservare tutto ciò da vicino. Ad oggi faccio ancora fatica a darvi la lettura spirituale che desidero. Le idee sono chiarissime, ma così potenti e così operative in me che davvero mi è difficile tradurle in parole. Ma arriveranno e arriveranno anche le sensazioni e le piccole e grandi conferme. Arriverà anche la cronaca più spiritule. Ora però è la materia che si deve assestare e ho il dovere di darle un po' di tempo.

Io e la mia stanchezza siamo andate a dormire presto insieme con la Ganja, una delle nostre gatte, quella che chiamo "la mia me". Come se tutti i miei frammenti si fossero ritrovati per poi ricomporsi durante la notte.

DICIANNOVESIMO GIORNO. Un mondo nuovo.
Mi sveglio questa mattina con la consapevolezza che sto aprendo gli occhi in un paese nuovo. Ora al governo ci sono i militari e per quanto gli starnieri ne dicano, a me questa cosa non disturba affatto. L'energia è tutta diversa dai giorni scorsi. Sta fluendo, questa volta più intensa e calda di ieri. Oggi c'è persino il sole che negli ultimi due giorni faceva il timido. Oggi è un giorno nuovo. Bacio la Ganjina, spalanco le finestre e, come sempre, brucio un po' d'incenso. Tutto è fresco, nonostante la casa sia la stessa di ieri sera, è differente. L'energia del mondo è cambiata. L'Umanità ha fatto un balzo in avanti, le coscienze si sono dischiuse più di quanto avrebbero fatto diversamente. Abbiamo guadagnato tempo e terreno nel nostro cammino di esseri umani. Grazie per questo dono Terra e Popolo dell'Egitto. Grazie davvero! Ora dobbiamo rispettare questo fiore che ci hanno messo in mano e trattarlo con delicatezza. E' il fiore più bello che abbiamo. Unico e preziosissimo. Impegnamoci tutti affinchè in ogni piccola cosa, in ogni frangente della nostra giornata e in ogni angolo del mondo la luce e il profumo di questo fiore si conservi così com'è. E' costato molto e ci ha, a parere mio, salvato la vita. L'Umanità doveva cambiare vibrazione e direzione entro un certo termine. Secondo me ORA siamo davvero sulla strada giusta.
Mi auguro che nei prossimissimi giorni ogni amina si ritiri in silenzio per qualche minuto permettendo alla nuova vibrazione di pervaderla e di pervadere anche le cellule del suo corpo fisico. E' fondamentale allinearsi più che mai a questa vibrazione, congiungersi a lei e fluire in e con essa. D'ora in poi, davvero siamo tutti più vicini e uniti. Per favore siatene consapevoli e manifestatelo in ogni piccolo gesto. Il grande passo è stato fatto, ora tocca a noi creare una quotidianità pulita e all'altezza di ciò che stiamo vivendo.
Ora più che mai il compito e l'impegno sono di tutti noi.  Facciamo che ogni attimo sia un attimo di luce.
Namastè.



venerdì 11 febbraio 2011

Diciassettesimo Giorno. Parte II. Lui parla, straparla e non se ne va.

Ecco! Vedete come fa?!
Mi ricorda Sadat. Dice una cosa fuorviante e poi va dalla parte opposta.
Ma cavolo, ma non è un atteggiamento un po' troppo terra terra per un presidente?

Ci ha tirati pazzi per tutto il pomeriggio e per una lunghissima serata. I "rumors" dicono che si dimette. Non ci credo, poi ci voglio credere, poi realizzo che per come è fatto lui non se ne andrà mai..poi...Beh forse....Insomma un'altalena di emozioni e pensieri che ha il suo peso.. :)
Si perchè ad ogni prospettiva ti si apre uno scenario personale diverso. Inoltre tutti gli scenari sono molto impegnativi e prevedono che la tua vita verrà stravolta.

Va via: benissimo! Vittoria della democrazia e dei diritti umani. Io: significa che il lavoro potrebbe riprendere a breve e, a questo punto, forse nn devo nemeno trasferirmi in una casa più economica.

Forse va via: Sarebbe fantastico! Ma chi governa al posto suo? C'è chi teme il golpe militare, chi i fratelli musulmani, chi l'invasione degli usa. Io: ok, vediamo le cose passo passo e valutiamo il da farsi. Nel frattempo mi guardo intormo per una casa più economica e il più confortevole possibile. Qui dove sono sto così bene...ma se necessario..malesh, si cambia.

No, non andrà mai via: azzz!!! Questo si che è un problema! Ma in effetti cosa ci aspettavamo da un dittatore che fa quello che fa da 30 anni? Ci sta che nn se ne voglia andare. E quale sarà la reazione internazionale? Che cosa accadrà? Io: qui la cosa va per le lunghe. Quanti mesi posso permettermi di restare in egitto senza lavorare? C'è bisogno di una casa estremamente economica, pazienza il comfort. L'importante è resistere il più a lungo possibile.

Non andrà mai via e le cose peggiorano/intervengono altri stati: miiiiiiiiiiii!!!!!! Sarà mica il caso di impacchettare le gatte e fare lo zainetto? Mmmm....a sharm nn ci sono più gabbiette. Ok mi organizzo con quelle di legno per la frutta, ne bastano 8, due per gatta. Filo di ferro, un bel cartone dell'acqua sul fondo fino a metà parete e le copertine che negli anni ho rubato sui voli per "imbottire" e tenerle al caldo. Ma mi faranno viaggiare così?!! Va beh, rimettiamoci davanti alla tv e vediamo chessuccede.

Ore di attesa e poi il faccione truccato appare alla tv. Dopo aver esordito chiamando 'fellows' (compagni) il suo popolo, aver chiarito che lo ha sempre governato con l'amore di un padre, aver cercato di convincerci che è dispiaciuto per le violenze che ci sono state e che verranno punite..dopo un interminabile premessa a suon di violino, dice che:
1) a settembre nn si ricandida. ok lo sapevamo, poi..?
2) ha isitituito una commisisone di esperti "scelti da lui" per ridisegnare la linea politica ed effettuare le riforme richieste.
No, Super Muby, aspetta. Una commissione di eserti scelti da te??? ma mi dici cosa cambia? Riforme fatte attraverso di loro? Ehhggià! E pensi davvero che ci crediamo?
3) i suoi esperti saranno in carica per comunicazioni, sicurezza, giustizia, ecc...Si ci credo. Messa così le riforme le può fare e le farà certamente, un brivido..
4) desidera cambiare gli articlo tot, tot, tot, tot, e tot della Costituzione. E adesso abbiamo anche capito di che tipo saranno..

Poi ci ricorda che reputa inacecttabili le violenze delle scorse settimane e che i responsabili nn resteranno impuniti. Ma il mandante? Anche lui non restrà impunito? Non mi sente e aggiunge che il sangue di chi è morto in questa rivoluzione (a proposito oggi i morti sono scesi da 400 a 300 Miracolo neh?!) non verrà sprecato, che nn accetterà pressioni da altri stati e che se ne andrà a settembre.

Poi manda il vicepresidente davanti alle telecamere il quale ribadisce alcune cose e "invita" la gente a toranre a casa e riprendere a lavorare.

E la gente? Disappunto, rabbia e...grandissimi! sull'onda della "moda", si sono tutti tolti una scarpa in segno di protesta mostrandola al mondo con la suola rivolta verso le telecamere. In molti paesi questo è considerato un insulto. Qualcuno teme che la situazione esploda. Io spero di no e prego per una notte pacifica.

Oggi sono ancora tutti in piazza. E' il diciottesimo giorno e il secondo venerdì dall'inizio della crisi. Sempre più gente stava comunque convergendo al cairo per manifestare e pregare in piazza Tharir, immagino che dopo il discorso di ieri i pro democratici saranno ancora più del previsto..
Chissà mio marito che cosa ha deciso di scrivere sul suo cartello...

giovedì 10 febbraio 2011

Diciassettesimo giorno. L'arte in Piazza.

Visto che qui a Sharm si "esplode di lavoro", questa mattina mio marito è andato a raggiungere i suoi genitori e a fare la sua parte nei turni di guardia che erano presieduti dal fratello.
Sembrano tempi lontani gli episodi di sciacallaggio e ruberie, invece tutt'ora, in molte località toccate dalle manifestazioni sono necessarie delle misure di pecauzione straordinarie.
Conoscendolo so che si divertirà. Già lo vedo col fucile in mano e un numero imprecisato di cugini coi quali trascorrere la notte chiacchierando e scambiando opinioni.
Di recente ho notato che è particolarmente insofferente nei confronti di chi, soprattutto in famiglia, ha avuto anche un solo secondo di pro-Mubarakismo. Convinto e rivoluzionario più che mai, ha scatenato il suo avvocato inside e, nel giro di nulla, le pecorelle smarrite hanno ritrovato la via della saggezza e lui il bel sorriso di sempre.
In questi giorni l'Egitto è davvero sensibile ai vari oscillamenti di opinioni. Da venerdì scorso, giornata  trionfale per i protestanti in piazza, in molti si sono messi l'anima in pace crogiolandosi nel tepore della vittoria spegnando la tv e anche un po' il cervello.. Chi invece segue, fa prima a guardare i canali egiziani in arabo e dimentica di aver studiato quell'inglese che gli permette un'informazione più completa e veritiera.
Di qui germi di pensieri sconclusionati e indotti da una pessima fonte. Diffamazioni e giochetti neanche troppo sottili per far dimenticare al più presto i giorni caldi della rivoluzione e agognare quella tranquillità che permetterebbe al presidente di perpetrare le sue schifezze e al paese di chiudere il rubinetto dei miliardi di dollari che vengono persi ogni giorno.
Germi che si trovano per esempio nella storia che il Muby si è dimesso e che ha creato un  uovo governo.
Si è dimesso (solo) dal partito, ma nell'immaginario di molti questo vale come un lasciare la poltrona presidenziale e quindi si mettono l'anima in pace.
Oppure la storia degli stipendi umentati. Lo sapevate che ha umentato gli stipendi pubblici del 15%?? Che figata! Ora le persone invece di 35 euro ne guadagnano 40! Al mese si intende. E vi garantisco che il costo della vita è alto e in costante aumento. Insomma: nun seppò ffà!!!
Alla luce di questo, credo siano non solo naturali, ma anche scontati, gli scioperi di ieri che hanno visto fermarsi circa 15.000 lavoratori di settori diversi.
Naturale anche che i cittadini del cairo e non solo, si diano il cambio in piazza e nei punti nevralgici per tenere viva la loro richiesta e alta la loro voce.
Recentemente piazza Tharir è stata paragonata ad Hyde Park di londra dove c'è il famoso Speakers' Corner.Infatti è stato allestito un rudimentale stand dove gli artisiti eseguono vignette, caricature e opere ispirate dalle proteste in atto. I visitatori possono sedersi e raccontare la loro storia mentre gli artisti la traducono in immagini. C'è anche un palco a disposizione di coloro che hanno composto canzoni e poesie sulla rivoluzione e desiderano esibirsi condividendole con un pubblico sempre più numeroso e determianto.
Io trovo tutto questo geniale e quasi commovente.
Altrettanto geniale, ma non commovente, la cacciata dalla piazza dei cantanti di moda come Fuad o Amr Diab che hanno fatto l'errore di comporre delle canzoni pro regime. Ieri uno di loro si è dichiarato avvilito per la richiesta di lasciare la piazza. Ma cosa si aspettava?
Un po' come Vodafone. Nei giorni di black out delle comunicazioni era impossibile connetersi a internet, trovare Al Jazeera sul satellite egiziano e inviare sms. Poi, improvvisamente, sentiamo un bi bip. Hurrà! è hanno sbloccato! Macchè era il signor Vodafone che scriveva:"Giovani dell'Egitto, State a casa e nn date retta al passaparola". Ricordo che in quei gg il passaparola era il principale strumento a disposizione degli organizzatori delle manifestazioni... Poi Vodafone dichiara di essere stata obbligata ad inviare quei messaggi e poi ancora, aumenta di 1le le ricariche. Io mi sento molto presa in giro. Sto ragionando di passare a Mobinil che sembra anche appartenere ad un imprenditore più pulito.
Certo che fare gli imprenditori qui è fantastico! Soprattutto avendo del pelo sullo stomaco.
A parte gli infiniti vantaggi che si hanno dall'assenza di sindacati e valori umani, c'è, come si diceva, un grande risparmio sugli stipendi. Ma, cosa ancora più affasciante, sono le irresistibili agevolazioni da parte degli amici del governo. Pensate, per esempio, che il terreno di Piazza Tharir, due anni fa è stato venduto ad un'importante catena alberghiera per meno di un decimo del suo valore..Non male no??
A ragion del vero, devo ammettere che le riduzioni riguardano anche gli stati vicini. Infatti quelli che nn voglio nominare che hanno la bandierina bianca con la stella azzurra e una grande simpatia per il popolo palestinese, acquistano dall'Egitto il gas (egiziano!) ad 1/4 del prezzo internazionale. Mentre il popolo di qui lo paga a prezzo pieno..Mmmm......è evidente che anche in questo ambito c'è qualcosa che nn funziona.
Ti credo poi che la persone sono esasperate e non intendono lasciare la loro vita nemmeno per un giorno in più nelle mani di certi potenti.
A volte è davvero diffcile muoversi in tutto questo senza indignarsi per bene. Spesso è persino difficile esprimere sinteticamente la propria indignazione senza diventare maleducati. La notte scorsa siamo stai svegli fino a tradi per trovare le parole migliori da scrivere sul cartello che mio marito domani porterà con sè in piazza. Non riuscendo a rimanere elegante io mi sono rassegnata, lui nn credo..
Diciamo che da una prospettiva spirituale qui c'è davvero un gran lavoro da fare..per ora mando benedizioni a tutti affinchè si possa continuare a comunicare al mondo che un popolo può migliorarlo anche agendo pacificamente. L'India ci ha insegnato tanto in merito. Ora tocca all'Egitto. Che sia davvero l'inizio di una nuova era, quella in cui si riscopre e si sperimenta il potere della non violenza, dell'unità e della fratellanza. Elementi che trovo tutti in questo popolo accampato in Tharir Square sotto gli occhi di chi, come me, tifa e stra tifa per lui e per un mondo migliore non più così irraggiungibile.

Sedicesimo giorno.Mi sale la Carogna.

O no!!!!! Ancora la Ciuccini!!! Il tappeto questa notte non ha funzionato e ci svegliamo a suon di graffiettini sulla porta. Ma poi, fosse perchè ha fame! No, solo perchè vuole i baci. Va beh...
Oggi ci siamo presi uno stacco parziale dalle news. Ci sono tante cose da fare e da seguire che rappresentano un buon pretesto per uscire di casa a prendere un po' di luce.
Caspita, non c'è davvero in giro nessuno.
Ieri sera mentre ritornavamo verso casa notavamo il buio e il silenzio irreali che ci circondavano. La stra gran maggioranza delle case sono vuote, pochissime le luci accese che si intravvedono alle finestre.
Strade super silenziose, praticamente zero immondizia (cosa che qui, purtroppo, non manca mai) e pochissime persone in giro, tutti uomini e tutti attaccati al telefono. Un atmosfera surreale..Mi chiedo mentalmente se e quanto sarà sicuro andare in giro da sola alla sera. La polizia c'è, ma nn serve a nulla, soprattutto ora, potenzialmente ogni delinquente potrebbe farla franca impunito. Immaginare questo scenario mi fa scorrere un brivido lungo la schiena, istintivamente, come per scappare da questi pensieri, giro lo sguardo altrove e, per un attimo nfinito non credo ai miei occhi. In quetsa atmosfera surreale, silenziosa e pacata spuntano due specie di giovani gemelle Kezeler con gambe lunghissime, minigonna cortissima, capelli biondissimi e denti brillantissimi. Per un attimo ho creduto che si fosse svampato qualcosa nel mio cervello...mi ci sono voluti eterni secondi per realizzare che non erano un ologramma e che Hadaba, alla fine era rimasta quella di sempre, sicura e tranquilla, forse più di prima. Fulmino con gli occhi mio marito che anche lui sembrava particolarmente rinato, penso ad un divorzio lampo e poi scoppiamo a ridere come due scolaretti. Capisco che, anche lui come me, si stesse chiedendo se questo posto fosse ancora il paradiso delle sicurezza. Il sollievo è contagioso e gli animi tornano giosi.
Si dice: "Domanda e ti sarà risposto"..l'apparizione surreale delle russette minigonnate è stata una simpatica risposta dal cielo che, davvero, ci ha fatto sentire molto buffi.
Sempe parlando di cielo oggi secondo me è la giornata in cui le bugie hanno le gambe corte. Per tutta una serie di coincidenze che sappiamo non essere casuali, scopro che il  nostro padrone di casa è ancora più (parolaccia) di quello che pensavo. Anzi, ingenuamente ho sempre riconosciuto e perdonato i suoi limiti convinta che in fondo avesse un'anima buona. Ora che ha raggiunto il livello "disgusto" continuo a vedere la sua luce, ma l'istinto di farlo a fettine è davvero molto forte.
Incarna parfettamente quel tipo di egiziano (e qui a sharm sono tantissimi) che fa la bella faccia e poi non pensa bene, che venderebbe la mamma per pochi pound, che imbroglia e fa la cresta (anche piccola) su tutto, promette e non mantiene, cambia le carte in tavola e nega l'evidenza con una leggerezza da farte rizzare i capelli. Questa tipologia di persone purtroppo qui è molto diffusa, soprattutto, ribadisco, a sharm. Impuniti viaggiano tra gli altri pensando solo a se stessi e a come fregare. Si sentono furbi, anzi, intelligenti, pregano 5 volte al giorno e non si imbarazzano neanche un po' quando vengono messi di fronte all'evidenza dei fatti e delle loro meschinità. Vi ricorda qualcuno? A me sì, uno tra tutti il presidente Muby (lo zio di Ruby, per intenderci) che, nonostante gli occhi del mondo siano puntati sulle sue meschinità e rapporti di organizzazioni umanitarie internazionali come Human Rights Watch documentino il suo stile poco umanitario, se non addirittura poco umano, lui continua sorridente (questo mi ricorda quella iena ridens che abbiamo in italia) a fare i cavoli suoi come per esempio disfare il parlamento per poi rifarlo con gli stessi membri, ecc..
Ma pensa che siamo tutti scemi??? Nonostante qui l'istruzione media sia a dir poco penosa e la maggior parte degli egiziani non abbia modo di frequentare scuole e università straniere, i 4 neuroni sopravvissuti a 30 anni di dittatura sono sufficienti per dire: "Basta!!!!!!". Eppure no. Neghimo l'evidenza, sorridiamo da ebeti e andiamo avanti. La gente si stancherà.
Beh, tanto stanca non direi che sia. Nonostante oggi sia un giorno "normale", ovvero senza manifestazioni particolari in programma, a piazza Tharir ci sono un milione di persone. Di nuovo scioperi e anche qualche scompiglio nel sud desertico dove hanno perso la vita altre 3 persone.
Facciamo finta di niente??!! La gente si stancherà.??!!
Questi 3 morti si aggiungono ai 13 ufficiali dei giorni caldi e ai 400 non ufficiali sempre di quei pochi gg.
400 persone uccise..13 dichiarate. Ma complimenti per le proprozioni! Ma davvero pensate che su milioni di manifestanti in tutto il paese sia plausiblile crede a soli 13 morti? Solo dai video apparsi su you tube e in televisione (grazie a Dio anche in italia) ne devo aver contati almeno una ventina. E non si tratta di incidenti, quantomeno farei fatica a definire incidente un puntatore lazer verde che danza su delle persone vive e subito dopo morte. Armi da guerra per dei civili..Ti triturerei esattamente come il mio padrone di casa. So che questo è poco spirituale e che dovrei dare il buon esempio, ma oggi credo che per me sia il "carogna day" e visto che ci sono..Mi sto lentamente trsformando nelle versione femminile di Giole Dix quando è incazzato..altro che yoga e meditazione..:) Mi vesto e esco a fare due passi...



martedì 8 febbraio 2011

Quindicesimo giorno. Medio evo?

Questa mattina siamo riusciti a dormicchiare fino alle 10.00. Un lusso! Il sistema di sicurezza anti Ciuccini ha funzionalto.
La Ciuccini è una delle nostre gattine, l'ultima arrivata e l'unica che, dalle 7 del mattino graffietta insistentemente la porta della camera, quando non prova direttamente ad infilarsi sotto la fessura.
Il tappeto ha fatto il suo dovere. Evviva il tappeto!
Alle 10:01 c'è già la televisione accesa e il bollitore che gorgoglia. Ci stiamo appassionando moltissimo a questa protesta in piazza. Benchè i media internazionali le stiano dando meno copertura, Santa Al Jazeera continua ad essere un ottimo cordone ombelicale. Mi immergo nelle news.

Circa 4gg fa anno liberato il ragazzo che ha fatto partire tutto da fb e oggi finalmente appare sia in tv che in piazza.
E' davvero stressato, diche che per 9 gg lo hanno tenuto bendato facendogli domande su domande e anche qualche piccola intimidazioncina. Sempre in piazza c'è uno studente della scuola coranica che parla al publbico. Lui è yemenita, è stato sequestrato dalla polizia in quanto temevano fosse qui per conto di qualche associazione terroristica. Per "sistemare le cose", anche lui bendato, è stato costretto a firmare delle carte che dimostravano dei suoi presunti trasferimenti di denaro. Mmmm....Mi sto scocciando di queste bassezze! Sembra di non essersi mai staccati dal Medio Evo. Ve la ricordate l'inquisizione? Roba del genere..
Con le orecchie alla tv, inizio le mie normali attività via internet. Ho un sito, dei blog, una gruppo fb che, grazie al contributo dei partecipanti, è sempre più carino, e tremila progetti. Ah, si, ho anche una nave da girare. La nave sono io. Ho dedicato mesi per organizzare la mia attività di seminari di autoguarigione qui in egitto e ora è tutto cancellato. La nave ora la giro con la prua in italia e incomincio a seminare anche li...insomma si riparte da zero o quasi..queste cose richiedono tempi lunghi, più di quelli di una nave che fa manovra.. ma perchè no?
Tanto qui è tutto fermo, zero lavoro. Leggevo oggi che tra Hurgada e Sharm sono andati via circa 400.000 residenti, egiziani e non. Fortunatamente da domenica le banche e gli ATM hanno ripreso a funzionare e quindi possiamo quantomeno attingere.
Diretta dalla piazza: migliaia di persone cantano l'inno egiziano, poi passano a fare delle parodie di canzoni famose adattate al presidente. Peccato che non conosco la versione originale e che, tradotte in italiano, si perdano le rime, altrimenti vi delizierei in sottigliezze dell'umorismo egiziano. Prima di venire a vivere qui nn sapevo fosse un popolo che ama molto scherzare, soprattutto con i giochi di parole.
Ora un fiume di gente è fuori dal palazzo del parlamento e dal vicino palazzo del governo pieno di ministri . I ministri hanno paura di uscire e pare che la gente nn abbia molta intenzione di andare a casa. Ieri è stata una giornata tranquilla, in molti sono riusciti a rientare per mangiare e farsi una doccia. Altri hanno dato loro il cambio. Oggi però pare che il cambio non lo diano a nessuno, non fanno altro che aumentare. Il personale universitario si è riunito ed è sceso in piazza. Così hanno fatto anche molti altri lavoratori di fabbriche e aziende.
All'associazione dei giornalisti stavano celebrando il funerale di un giornalista morto durante la protesta. Il loro presidente arriva al funerale, è risaputamente pro Muby e viene mandato via dai suoi colleghi uniti in un unico coro: "Barra! Barra!" "Fuori! Fuori!" A lui non è rimasto che girare i tacchi ed andarsene.
Ormai la gente è stanca di bugie, mezze verità e giochetti diplomatici. Non ne possono più e ora lo dichiarano al mondo.
A proposito di mondo vi riporto per un attimo in piazza. Il numero di persone aumenta sempre di più e hanno sostituito una giornalista di AJ che, dopo le estenuanti dirette-maratona dei giorni scorsi, secondo me si è consumata fino a sparire. Sventolano le bandiere egiziane e le persone cordinate da non so chi, grida "Via Via!" in tutte le lingue del mondo. Dopo un'attesta lunghissima ho sentito anche la nostra.
Non vi nego che questo "spettacolo" di umanità non smette mai di affascinarmi.
Ora però ho terribilmente bisogno di una doccia e di un po' di relax, credo che questa sera, per la prima volta da 15 gg andrò a trascorrerla con gli amici altrimenti mi trasformo in un ufo e non è carino :)
Un abbraccio!