Questo blog nasce dal desiderio di condividere i pensieri e le emozioni legate a questi giorni di grande cambiamento in Egitto.

Vi scrivo infatti dalla Terra del Sole dove abito e dove le manifestazioni pacifiche dei suoi abitanti stanno smuovendo una dittatura trentennale, dando a tutti noi una grande lezione di coraggio e dignità.

Ogni giorno, sullo sfondo delle non candide manovre del Governo, accadono bellissimi episodi di umanità che non sempre i media portano nelle vostre case e che invece credo meritino di essere conosciuti.

Se vi fa piacere vi invito a seguirmi in questo viaggio in diretta attraverso la rivoluzione egiziana e il potente messaggio di Fratellanza che questo popolo sta dando al Mondo.

domenica 13 febbraio 2011

2 days after. Luce nuova.

E' incredibile come certi eventi ci entrino così profondamente nella pelle.
In questi giorni di post rivoluzione sta salendo alla superficie una grande carica di stress che non immaginavo di aver accumulato. Sono trascorsi meno di due gg da quando il Muby ha lasciato la presidenza e tutto dentro di me sta ancora gorgogliando.
A parte lo stomaco che piano piano si sta mettendo a posto, il senso di avvelenamento che provo fortissimo da diverse settimane e che sembra essersi acutizzato, quello che mi fa specie è una determinata insofferenza verso alcuni atteggiamenti che prima tolleravo diciamo per "amore", quieto vivere o educazione.
Già dall'inizio degli eventi del Cairo ho provato un profondo richiamo verso l'essenziale. Non che io in genere sia una persona frivola o leggerina, anzi! tuttavia da settimane, mio malgrado, vedo e vivo solo l'essenziale. Guardo la tv italiana e mi sembra di vedere degli esseri svuotati che ballano seminudi, promuovono ogni sorta di inutilità e litigano per nulla, spesso in maniera anche sgradevole.
Osservo alcune conoscenti il cui problema principale sono le unghie acriliche e altre che si preoccupano più del loro orticello che del parco in cui è inserito.
Se prima tutto ciò mi sembrava lontano ma accettabilissimo, ognuno è fatto a modo suo ed è normale rispettarlo, ora, di fronte a queste cose, noto in me una reazione secca e un unico pensiero: "Stanno dormendo". Sto avendo un picco di “intolleranza” verso l’egoismo, l’egocentrismo, l’ego…qualsiasi cosa ci volete aggiungere.
Un'altro effetto collaterale è che sono diventata davvero poco paziente con chi si piange addosso senza fare nulla per migliorarsi  dimenticando un contesto generale oggi vivo e presente più che mai.
In questo momento non ho tempo, testa ed energia per ripositivizzare questo tipo di persone/atteggiamenti. Brutto a dirsi ma se già prima non erano i miei favoriti, ora mi scocciano proprio. 
Credo che a Napoli direbbero che mi sono "sfastidiata".
Poco spirituale? Forse. Tuttavia anch'io sono un essere come tutti, in evoluzione e in consapevole interazione con il mondo. Prego però affinché mi si risvegli un pizzico di diplomazia prima che faccia “danni” :)

Per questo ieri mattina sono uscita a fare una passeggiata col pretesto di cercare casa. Amo camminare a zonzo con atteggiamento neutrale, lo trovo estremamente terapeutico e spesso lo consiglio anche ai miei riceventi. Era la prima mattina dopo le dimissioni del Muby ed ero curiosa di assaporare Hadaba the day after.
Senza aspettative esco di casa e mi incammino lungo la mia via.
La prima impressione era che avessero tagliato delle piante, molte piante. Mi salta agli occhi che fuori dalle ville mancava qualcosa.. tutto così bianco..luminoso. Ecco si, luminoso. Gli edifici bianchi risplendevano, anzi, no, emanavano luce. Che stranezza. Osservo le macchine parcheggiate fuori dalle case..anche loro emanano luce...le piante, le montagne sullo sfondo, le poche persone che incontro. Tutto è decisamente più luminoso. Più di quando il vento spazza via tutto lasciando il cielo azzurro e le montagne vicinissime.
Mi accorgo di essere in ritardo ad un appuntamento, accelero il passo e un taxista mi si affianca e mi fa un cenno con la mano. Noto che non ha suonato il clacson cosa che qui fanno automaticamente appena vedono qualcosa che si muove nel loro campo visivo. Non importa se si tratta di potenziali clienti, cani, persone in bicicletta o altre macchine, loro istintivamente suonano e lo fanno con una frequenza media di 30/40 secondi (giuro, li ho contati). E' una cosa che a noi europei richiede un bel po' di tempo per abituarsi e che stressa inutilmente qualsiasi tentativo di passeggiata rilassante.
Tornando al taxista di ieri, gli spiego che sto andando poco più avanti e che non aveva senso prendere una macchina per 500mt. Lui insiste gentilmente e io gentilmente accetto. Salgo in macchina e la prima cosa che mi viene spontanea è di fargli i complimenti e gli auguri. Lui sa perché, mi guarda dallo specchietto retrovisore e, sorridendo, ringrazia. Trenta secondi dopo sono a destinazione, benché "troppi" gli offro 5 pound che sono la tariffa minima. Lui mi sorride e dice: "Mi sono fermato perché ho visto che andavi di corsa. Volevo solo darti un passaggio."
Uh Signur! In genere i taxisti oltre ad essere smodatamente insistenti cercano di approfittare di qualsiasi cosa per fregarti sul prezzo o chiedere dei soldi extra. Che bello incontrare qualcuno che ti tratta da persona anziché da portafogli. Che Dio lo benedica. Mi rendo conto che in poche parole e con pochi gesti sinceri mi ha trasmesso che cosa è cambiato.
Verifico lo stesso atteggiamento di rispetto e sincera disponibilità anche da parte delle altre persone che incontro facendo le mie commissioni. Per la prima volta in oltre sei anni non percepisco quel distacco e quella vicinanza artificiosa ed interessata che fino a poco fa caratterizzava i rapporti tra locali e residenti stranieri. Soprattutto qui a Sharm, è tacitamente scontato che ci siano due mondi, "gli egiziani" e "gli stranieri". Di rado trovi persone che ti vivono semplicemente come un essere umano. Oggi invece quella silenziosa e spessa barriera sembra non esistere. Desidero che resti così e che lo spirito di Unità che ha dato forza alla Rivoluzione si diffonda e radichi anche qui. Sarebbe stupendo!

Al Cairo la piazza è ancora occupata e la gente sta chiedendo una nuova costituzione. Sempre la gente ha pulito le strade e si è riorganizzata per continuare questo cammino complesso verso una vera democrazia. La maggior parte delle persone sono tornate al lavoro, alle loro case e ad una vita nuova benché negli stessi luoghi. Sono convinta che ognuno di loro desideri rimettere insieme le emozioni e iniziare a costruire il proprio avvenire partendo dall'immediata quotidianità.
Il post Rivoluzione si preannuncia essere davvero interessante ed io sono felice di avere l’opportunità di osservarlo e viverlo giorno per giorno, grata fare quest'esperienza così forte ma allo stesso tempo estremamente arricchente.

Ora però ho bisogno di andare in spiaggia a ricaricarmi, ho davvero bisogno di sole, mare e tranquillità..

A presto cari amici e compagni di viaggio.
Grazie di essere sempre più numerosi e per le bellissime mail che mi avete inviato.


Foto di Jasmine Isam

4 commenti:

  1. Capisco perfettamente cosa provi in questo momento; anche se nella "piccolezza" del mio mondo e per motivi diversi, avverto la stessa sensazione. Hai ragione, la gente è come "addormentata": non fa che piangersi addosso, incolpare gli altri dei propri malesseri o di quello che nn va come dovrebbe nella propria vita, ma non si adopera per cambiare proprio niente e, se tenti di spiegargli che "qualcosa di diverso", un atteggiamento diverso, per semplificare le cose, realmente può esistere, quasi ti ride in faccia e ti tratta come un'eretica. Io credo che l'infelicità sia diventata uno "status symbol"! Premesso questo, mi fa piacere, invece, che questa "ventata di freschezza" e di rinnovaento abbia insinuato una luce nuova nell'animo degli Egiziani (non di tutti, magari); d'altronde, la povertà e la miseria ti inducono ad avere un atteggiamento "arrivista" e, come dici tu, a relazioinarsi agli altri più come "soldi che camminano" che come persone. Ma, in qualche modo, questa gente dovrà pure inventarsi qualcosa per sbarcare il lunario! Sopratutto quando, poi, hanno a che fare con noi Italiani, che ci comportiamo da "ricchi" anche quando non lo siamo, diciamo che il gioco si fa ancora più divertente! Mi auguro solo che non si tratti di uno stato momentneo dovuto all'euforia della vittoria, ma che possa costituire un input per un cambiamento più profondo. Namastè
    P.S. Complimenti per l'ottimo napoletano! Sarà la mia "influenza"!?!?! :)

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  2. ho trovato il tuo blog segnalato da Pietro di stazioneCeleste.it. Grazie per quello che scrivi e per presentarci l'altra realta' del cambiamento in atto. Continua a tenerci aggiornati :-)

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  3. Leggerti mi ha riempito il cuore di gioia e mi ha spinto a condividere con tutti il tuo post.
    Ho seguito gli avvenimenti in Egitto e sono rimasta molto colpita nel vedere le persone che difendevano il museo del Cairo dagli sciacalli. Mi ha riempito il cuore di gioia vedere che esistono persone che combatto per quello in cui credono senza rinunciare al Rispetto e all'Integrità morale.
    Prego ogni giorno, con tutta me stessa per il Risveglio dei dormienti. Ti abbraccio forte

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  4. Sono io che ringrazio voi per la vostra presenza e il contributo che so date al mondo.
    Continuiamo a stare in contatto e a seguire con gli occhi del cuore il dipanarsi di questa interessante situazione. E' affascinate vedere i fiori sbocciare :) Ed è ancora più affascinate essere dei petali consapevoli e attivi..Un abbraccio di Luce..

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