Questo blog nasce dal desiderio di condividere i pensieri e le emozioni legate a questi giorni di grande cambiamento in Egitto.

Vi scrivo infatti dalla Terra del Sole dove abito e dove le manifestazioni pacifiche dei suoi abitanti stanno smuovendo una dittatura trentennale, dando a tutti noi una grande lezione di coraggio e dignità.

Ogni giorno, sullo sfondo delle non candide manovre del Governo, accadono bellissimi episodi di umanità che non sempre i media portano nelle vostre case e che invece credo meritino di essere conosciuti.

Se vi fa piacere vi invito a seguirmi in questo viaggio in diretta attraverso la rivoluzione egiziana e il potente messaggio di Fratellanza che questo popolo sta dando al Mondo.

lunedì 14 marzo 2011

Ma che groviglio!

Diciassettevirgolacinque centimetri.

Questa la misura stimata da alcune fonti di quanto Terremoto & Tsunami abbiano spostato l'asse terrestre.
Non male èh?!
Ma questo cosa significa oltre ad essere un numero ed uno spunto per immaginarne la potenza? Significa tante cose. Tra esse una che a me preme particolarmente è che questo spostamento modifica anche il magnetismo terrestre, quindi le vibrazioni del pianeta e di tutto ciò che ospita, noi compresi.
Tutto, da sempre, cambia e negli ultimi decenni con super maggiore velocità. Adattarsi a questo costante cambiamento è per noi un'esperienza intensa anche quando non la percepiamo consciamente.
Tutto diventa "strano", noi stessi ci sentiamo "strani". Importanti e significativi cambiamenti avvengono nelle nostre vite e spesso facciamo difficoltà a mantenere una corretta centratura. C'è chi la perde proprio e si abbandona a panico e bassezze di ogni tipo dettate da un rinnovato ed egoistico motto di sopravvivenza.
Mai come ora è importante rimanere ancorati nel proprio centro e mantenere aperto il canale col Divino nonostante tutto e tutti.

Qui a Sharm, in questo strano micromondo, per esempio, sta succedendo un po' la qualsiasi, nel senso che, di base, siamo tutti piuttosto preoccupati per la situazione lavorativa. Pochi però, prima di dare ampio sfogo alla preoccupazione, peraltro alimentandola, si fermano a pensare e accettare che ogni cambiamento, anche il più piccolo ha delle dinamiche e dei tempi immutabili. Pochi mantengono un atteggiamento equilibrato e si fanno travolgere dalle emozioni. Questo a tutti i livelli e da parte di tutte le nazionalità, contemporaneamente e su piani diversi. Insomma una fitta rete di eventi e materiale umano che affascina e spaventa allo stesso tipo.
Il fascino viene dalla bellezza di osservare le leggi universali e l'essere umano in un'esperienza così intensa. La parte "spaventosa" viene dal fatto che tutto ciò porta alla luce molto fango, molto nero, mola densità. E questa non è la fase più carina del gioco. Bene però che ci sia! Ci da l'occasione di guardarci dentro, fare un po' di ordine, pulizia e rinnovo dove da tempo si era insediato il buio.

Un altro aspetto della situazione locale è che si sta rivelando sempre più importante istituire una rete di comunicazione e dei referenti "illuminati" per "fasare" tutte queste dinamiche e i loro effetti, in modo sicuro, veloce, positivo e risolutivo.
In questi tempi ognuno rivendica ciò che reputa gli sia stato negato o tolto con la precedente Muby-gestione.
I Beduini reclamano la proprietà del territorio e il diritto ad essere maggiormente integrati nel mondo del lavoro (per loro infatti era molto difficile essere assunti o aprire attività), gli Egiziani gioiscono della recente decisione del Ministro del Lavoro di dare loro la massima priorità di assunzione rispetto agli stranieri (si è tornati alla proporzione, non sempre sensata, per cui per ogni straniero devono essere assunti 10 egiziani).
E gli stranieri? Alcuni gridano vittimisticamente che li vogliono cacciare dopo che hanno creato tutto il meccanismo fruttasoldi di Sharm, che non è giusto e giù "madonne" sull'Islam, l'Egitto e gli Egiziani. fanc....tutti! ecceteraecceteraeccetera.. Altri continuano, sempre più numerosi, a rimboccarsi le maniche dedicando parte del loro (troppo) tempo libero, alla pulizia delle spiagge e cercando di sensibilizzare sulle problematiche ambientali legate ai rifiuti. Oppure impegnandosi, ognuno a modo proprio, a dare qualcosa indietro a Sharm e al Paese.

In tutto questo groviglio vivente di emozioni e diversi modi di gestire gli effetti e gli effetti degli effetti, mancano ancora sufficienti referenti validi e positivamente motivati per coordinare, spiegare, convogliare positivamente questo, appunto, strano periodo che stiamo vivendo. E' fondamentale che tutti abbiano ciò che sta nei loro diritti, che non si approfitti della situazione per prendersi quel cicinin in più che, "visto che ci siamo perchè no?" e che presto si delineino le figure giuste per far si che questi ingredienti creino una deliziosa torta più che un ..pasticcio.

Qui come in tutto il mondo, il "rischio pasticcio" è piuttosto alto (di nuovo emerge l'importanza di non fermarsi con le meditazioni e le preghiere), e la delicatezza della situazione viene resa ancora più fragile e potente dal fatto che siamo immersi in situazioni inconsuete e potenti che ci avvolgono da tutti i lati.

Perdonate l'apparente follia, ma, Che Bello! davvero non sono pazza, e nemmeno risparmiata da crisi e sofferenza, ma che fascino incredibile ha il mondo quando marca la sua presenza e ci mette nelle condizioni di guardarci dentro, imparare l'umiltà e guarire. C'è chi pensa di andare con una tenda e un canotto a 4.000 mt per evitare l'onda quando arriverà. Chi prega per paura e chi con la convinzione che la sua luce sia un contributo concreto ad un futuro che si sta delineando. Ho anche incontrato persone che desiderano cambiare paese, ma dove vanno? mah! Tutti dicono: non in Italia. Come mai?! E altre, in genere tendenti alla depressione, che sorprendentemente reagiscono e trovando positività e stimoli nell'andare avanti. Bravi! Se non altro a loro tutto questo grandioso ambaradan ha già portato guarigione.

E questo è il punto, il centro. Nulla E' per essere negativo. Tutto E' per la nostra crescita. Prima ci stacchiamo dal prendere le cose sul personale, dal nostro orticello che comunque ha la sua importanza, e dalle varie sfaccettature dell'emotività generata dalla paura, prima entreremo a far parte di un flusso magico che, se vissuto appropriatamente, porterà ad un futuro di luce questa volta alimentata da noi stessi.

Non perdete tempo, chiamate ora il......scherzo! Però, davvero, non gettate tempo nel dolore più del necessario, nella rabbia sterile e nella paura per il futuro, perchè quello che fa la differenza è l'ADESSO.
Vivetelo bene ricordando che la direzione è quella dell'unirsi, non del disgregarsi come invece farebbe comodo a molti... :)
Buon adesso a tutti!

Opera di Hokusai che unisco ad un pensiero di luce dedicato al popolo Giapponese.

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