Questo blog nasce dal desiderio di condividere i pensieri e le emozioni legate a questi giorni di grande cambiamento in Egitto.

Vi scrivo infatti dalla Terra del Sole dove abito e dove le manifestazioni pacifiche dei suoi abitanti stanno smuovendo una dittatura trentennale, dando a tutti noi una grande lezione di coraggio e dignità.

Ogni giorno, sullo sfondo delle non candide manovre del Governo, accadono bellissimi episodi di umanità che non sempre i media portano nelle vostre case e che invece credo meritino di essere conosciuti.

Se vi fa piacere vi invito a seguirmi in questo viaggio in diretta attraverso la rivoluzione egiziana e il potente messaggio di Fratellanza che questo popolo sta dando al Mondo.

giovedì 10 febbraio 2011

Diciassettesimo giorno. L'arte in Piazza.

Visto che qui a Sharm si "esplode di lavoro", questa mattina mio marito è andato a raggiungere i suoi genitori e a fare la sua parte nei turni di guardia che erano presieduti dal fratello.
Sembrano tempi lontani gli episodi di sciacallaggio e ruberie, invece tutt'ora, in molte località toccate dalle manifestazioni sono necessarie delle misure di pecauzione straordinarie.
Conoscendolo so che si divertirà. Già lo vedo col fucile in mano e un numero imprecisato di cugini coi quali trascorrere la notte chiacchierando e scambiando opinioni.
Di recente ho notato che è particolarmente insofferente nei confronti di chi, soprattutto in famiglia, ha avuto anche un solo secondo di pro-Mubarakismo. Convinto e rivoluzionario più che mai, ha scatenato il suo avvocato inside e, nel giro di nulla, le pecorelle smarrite hanno ritrovato la via della saggezza e lui il bel sorriso di sempre.
In questi giorni l'Egitto è davvero sensibile ai vari oscillamenti di opinioni. Da venerdì scorso, giornata  trionfale per i protestanti in piazza, in molti si sono messi l'anima in pace crogiolandosi nel tepore della vittoria spegnando la tv e anche un po' il cervello.. Chi invece segue, fa prima a guardare i canali egiziani in arabo e dimentica di aver studiato quell'inglese che gli permette un'informazione più completa e veritiera.
Di qui germi di pensieri sconclusionati e indotti da una pessima fonte. Diffamazioni e giochetti neanche troppo sottili per far dimenticare al più presto i giorni caldi della rivoluzione e agognare quella tranquillità che permetterebbe al presidente di perpetrare le sue schifezze e al paese di chiudere il rubinetto dei miliardi di dollari che vengono persi ogni giorno.
Germi che si trovano per esempio nella storia che il Muby si è dimesso e che ha creato un  uovo governo.
Si è dimesso (solo) dal partito, ma nell'immaginario di molti questo vale come un lasciare la poltrona presidenziale e quindi si mettono l'anima in pace.
Oppure la storia degli stipendi umentati. Lo sapevate che ha umentato gli stipendi pubblici del 15%?? Che figata! Ora le persone invece di 35 euro ne guadagnano 40! Al mese si intende. E vi garantisco che il costo della vita è alto e in costante aumento. Insomma: nun seppò ffà!!!
Alla luce di questo, credo siano non solo naturali, ma anche scontati, gli scioperi di ieri che hanno visto fermarsi circa 15.000 lavoratori di settori diversi.
Naturale anche che i cittadini del cairo e non solo, si diano il cambio in piazza e nei punti nevralgici per tenere viva la loro richiesta e alta la loro voce.
Recentemente piazza Tharir è stata paragonata ad Hyde Park di londra dove c'è il famoso Speakers' Corner.Infatti è stato allestito un rudimentale stand dove gli artisiti eseguono vignette, caricature e opere ispirate dalle proteste in atto. I visitatori possono sedersi e raccontare la loro storia mentre gli artisti la traducono in immagini. C'è anche un palco a disposizione di coloro che hanno composto canzoni e poesie sulla rivoluzione e desiderano esibirsi condividendole con un pubblico sempre più numeroso e determianto.
Io trovo tutto questo geniale e quasi commovente.
Altrettanto geniale, ma non commovente, la cacciata dalla piazza dei cantanti di moda come Fuad o Amr Diab che hanno fatto l'errore di comporre delle canzoni pro regime. Ieri uno di loro si è dichiarato avvilito per la richiesta di lasciare la piazza. Ma cosa si aspettava?
Un po' come Vodafone. Nei giorni di black out delle comunicazioni era impossibile connetersi a internet, trovare Al Jazeera sul satellite egiziano e inviare sms. Poi, improvvisamente, sentiamo un bi bip. Hurrà! è hanno sbloccato! Macchè era il signor Vodafone che scriveva:"Giovani dell'Egitto, State a casa e nn date retta al passaparola". Ricordo che in quei gg il passaparola era il principale strumento a disposizione degli organizzatori delle manifestazioni... Poi Vodafone dichiara di essere stata obbligata ad inviare quei messaggi e poi ancora, aumenta di 1le le ricariche. Io mi sento molto presa in giro. Sto ragionando di passare a Mobinil che sembra anche appartenere ad un imprenditore più pulito.
Certo che fare gli imprenditori qui è fantastico! Soprattutto avendo del pelo sullo stomaco.
A parte gli infiniti vantaggi che si hanno dall'assenza di sindacati e valori umani, c'è, come si diceva, un grande risparmio sugli stipendi. Ma, cosa ancora più affasciante, sono le irresistibili agevolazioni da parte degli amici del governo. Pensate, per esempio, che il terreno di Piazza Tharir, due anni fa è stato venduto ad un'importante catena alberghiera per meno di un decimo del suo valore..Non male no??
A ragion del vero, devo ammettere che le riduzioni riguardano anche gli stati vicini. Infatti quelli che nn voglio nominare che hanno la bandierina bianca con la stella azzurra e una grande simpatia per il popolo palestinese, acquistano dall'Egitto il gas (egiziano!) ad 1/4 del prezzo internazionale. Mentre il popolo di qui lo paga a prezzo pieno..Mmmm......è evidente che anche in questo ambito c'è qualcosa che nn funziona.
Ti credo poi che la persone sono esasperate e non intendono lasciare la loro vita nemmeno per un giorno in più nelle mani di certi potenti.
A volte è davvero diffcile muoversi in tutto questo senza indignarsi per bene. Spesso è persino difficile esprimere sinteticamente la propria indignazione senza diventare maleducati. La notte scorsa siamo stai svegli fino a tradi per trovare le parole migliori da scrivere sul cartello che mio marito domani porterà con sè in piazza. Non riuscendo a rimanere elegante io mi sono rassegnata, lui nn credo..
Diciamo che da una prospettiva spirituale qui c'è davvero un gran lavoro da fare..per ora mando benedizioni a tutti affinchè si possa continuare a comunicare al mondo che un popolo può migliorarlo anche agendo pacificamente. L'India ci ha insegnato tanto in merito. Ora tocca all'Egitto. Che sia davvero l'inizio di una nuova era, quella in cui si riscopre e si sperimenta il potere della non violenza, dell'unità e della fratellanza. Elementi che trovo tutti in questo popolo accampato in Tharir Square sotto gli occhi di chi, come me, tifa e stra tifa per lui e per un mondo migliore non più così irraggiungibile.

2 commenti:

  1. Sembrerò ripetitiva, ma, credimi, la mattina mi sveglio e la prima cosa che faccio è aprire il tuo blog per scoprire quale aspetto a noi sconosciuto sei stata in grado di scovare stavolta!Considera che nn sono una che ama leggere di attualità, ma le tue parole sono così leggere, veritiere, "intime" , che è un piacere leggerle tutte fino in fondo e, non ti nascondo, sono ansiosa di sapere cosa ci racconterai nella "prossima puntata"! Non è la fredda cronaca di accadimenti che ci propinano i media: riesci a cogliere ed a spiegarci la lotta attraverso i dettagli e le sfumature...Spero che i tuoi articoli riescano ad avereun'ampia diffusione, sarebbe molto positivo per tutti! namastè

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  2. Namastè a te Francesca. Ti ringrazio molto per le tue belle parole, sono felice che questi post ti piacciano e li legga volentieri. In merito alla diffusione, cheddire...
    Ti confesso che se attraverso di essi anche una sola persona decidesse di abbandonare il pregiudizio nei confronti delle culture che nn conosce e di mantenere l'attenzione aperta per giorni su ciò che accade a tutti noi cittadini della terra, beh, per me sarebbe già un super successo. Alla prossima "puntata"!(se va avanti così superiamo Dinasty..)

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